Il fatto è avvenuto nel Catanese e il bambino ha soltanto quattro anni. La donna, moglie di un romeno di 26 anni, è stata lasciata priva di cibo e acqua calda e sottoposta a violenze sessuali e lesioni. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri
Picchiata, umiliata, costretta a subire rapporti sessuali e persino a vedere la scena del marito che mette un coltello in mano al più grande dei loro due figli, di soli quattro anni, istigandolo a ferire la madre.
Sono alcune delle violenze subite dalla moglie di un romeno di 26 anni che è stato arrestato da carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania.
I reati ipotizzati dalla Procura distrettuale etnea sono violenza sessuale aggravata, lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.
Coetanea del coniuge, la donna, hanno ricostruito i militari dell’Arma, è stata per lungo tempo vittima di violenze: botte dinanzi ai figli di 4 e 2 anni, riportando anche una frattura al costato giudicata guaribile in 30 giorni, l’impossibilità di chiamare i soccorsi, lasciata per punizione fuori all’addiaccio e privata anche di cibo e acqua calda.
Le indagini sono state avviate dopo la segnalazione dei servizi sociali del Comune in cui cui la coppia viveva.