L’UniCT premiata dall’ultima elaborazione del Censis: è settima tra i mega-atenei italiani . Dai corsi della Facoltà di Ingegneria in lingua inglese alle borse di studio

PALERMO – Per l’anno accademico 2010/2011 gli Atenei siciliani mettono in campo una pioggia di novità, programmando incentivi per gli studenti più meritevoli e nuovi corsi di laurea che potrebbero attrarre studenti provenienti da altre nazioni europee e dal bacino del Mediterraneo.

Nella classifica nazionale dei mega atenei (con oltre 40 mila iscritti) elaborata dal Censis e pubblicata nell’edizione 2010-2011 della Grande Guida all’Università, l’Ateneo catanese sale di ben tre posizioni. L’anno scorso si era collocato solo al 10° posto, salendo quest’anno al 7° e diventando la prima università del Centro Sud. Secondo questa classifica supera l’Università Federico II di Napoli, la Sapienza di Roma (11° lo scorso anno) e le Università di Bari e Palermo.

Molteplici le novità che, fra le altre, contribuiscono ad una migliore valutazione dell’ateneo di Catania. Per quest’anno è previsto per tutte le classi di Ingegneria dell’informazione attivate presso la facoltà, un nuovo percorso di studio con l’acquisizione del doppio titolo italo-francese. Sempre per la facoltà di Ingegneria prenderà il via un corso di laurea magistrale in inglese: si tratta dell’unico corso italiano in Ingegneria dell’automazione e del controllo dei sistemi complessi, tenuto in Italia in lingua straniera.

“E’ l’unico corso magistrale su questi argomenti ad essere svolto in inglese in Italia – annuncia il preside Luigi Fortuna – e, aggiungendosi ai numerosi corsi di dottorato internazionale già presenti, rappresenta un passo in avanti sulla strada dell’internazionalizzazione, che costituisce uno degli obiettivi primari dell’Ateneo e della nostra facoltà”. I vantaggi di questa iniziativa, secondo il preside, consistono nella possibilità di attrarre studenti da altre nazioni europee e da Paesi del bacino del Mediterraneo. Ma non solo: il corso in lingua inglese consentirà anche ai numerosi studenti Erasmus che frequentano annualmente a Catania una completa comprensione delle lezioni, e costituirà un “training” importante per gli studenti locali, che – aggiunge Fortuna – “potranno cimentarsi nel comprendere, comunicare, sostenere le prove in lingua inglese, pronti ad affrontare il mondo del lavoro in un contesto globale dove la conoscenza e le abilità linguistiche rendono competitivi i percorsi formativi”.

Parimenti, l’Ateneo di Palermo tiene testa prevedendo la possibilità di rimborsi e sconti sulle tasse per gli studenti più bravi e introduzione della laurea part-time, con la possibilità di “spalmare” il corso di studio su più anni senza essere considerati fuori corso, a seconda delle proprie esigenze (per un massimo del doppio della durata del corso di studi a tempo pieno), e di conseguenza di rateizzare anche le tasse, pagandole percentualmente ai crediti formativi “acquistati”. Per ciò che concerne gli incentivi ai più bravi, è stato approvato un regolamento che valorizza i ragazzi che escono dalle superiori con il massimo dei voti (100 su 100) e i migliori laureati di primo livello che si iscrivono alla specialistica. Dal prossimo anno gli studenti che hanno preso la maturità con 100 su 100 e si immatricolano a un corso dell’Ateneo, avranno il rimborso dei 45 euro pagati par partecipare al test di verifica delle conoscenze iniziali o al bando per i corsi a numero chiuso.

 

 

 

All’Università Kore di Enna è possibile frequentare un corso di laurea triennale che offre docenti di lingua con valide competenze ed esperti linguistici con preparazione specifica. Anche per l’anno accademico 2010/2011 la Facoltà di Scienze motorie e del benessere dell’Università di Enna “Kore” propone una offerta formativa improntata ai più significativi contributi scientifici nel settore e attenta agli sbocchi professionali dei propri laureati. Afferiscono alla Facoltà il corso di laurea triennale in “Scienze della attività motorie e sportive” e quello magistrale in “Scienze delle attività motorie e sportive per la tutela della salute”. Novità anche nell’ateneo ibleo che dal 2011/2012 diventerà la sede ufficiale della facoltà di lingue. Da settembre chi si iscrive alla facoltà di Lingue di Ibla potrà studiare anche il cinese. “Vogliamo che questa facoltà –dice il prof. Nunzio Zago-diventi sempre di più un polo di attrazione rispetto all’esterno. Tra gli iscritti vi sono giovani provenienti da Palermo, dalla Calabria e anche dal Nord Italia. Puntiamo su scommesse impegnative, culturalmente alte, ma anche su titoli di studio che siano spendibili sul territorio. Con l’introduzione dello studio della lingua cinese si concretizza un’antica aspirazione”.