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Palermo – Spiagge, quei divieti ignorati nonostante i pericoli di frana

Luca Insalaco

Palermo – Spiagge, quei divieti ignorati nonostante i pericoli di frana

giovedì 26 Agosto 2010

I lidi a Cinisi e Terrasini sono ufficialmente chiusi. Massi e tragedia sfiorata a Balestrate. Le pareti rocciose non preoccupano i bagnanti, le ordinanze dei sindaci nemmeno

PALERMO – I cartelli di divieto sono chiari ed inequivocabili; eppure la gente affolla ugualmente le spiagge. I lidi di Cinisi e di Terrasini sono ufficialmente chiusi alla fruizione ed alla balneazione per i pericoli legati alle frane ed alla caduta di costoni rocciosi.
Al lido Magaggiari di Cinisi, l’ordinanza sindacale n.33 del 21 marzo 2006 ha imposto il divieto di accesso e di transito pedonale per il pericolo di caduta massi dal costone che sovrasta la spiaggia. Non sembrano curarsene quanti riempiono il lido, abituati alla calca come all’assenza di controlli. I segnali di pericolo, tuttavia, non lasciano spazio a dubbi. C’è il cartello che indica il pericolo di frane e quello a caratteri cubitali con cui il Comune di Cinisi avvisa del divieto di accesso. Come se non bastassero i cartelli, sopra la distesa di ombrelloni azzurri a noleggio ed issata in capo alla torretta del bagnino, la bandiera rossa sventola ad avvisare del divieto di balneazione.
Lo stesso discorso vale spostandosi a Terrasini. In questo caso, il divieto di balneazione è stato imposto dall’ordinanza sindacale n.63 del 2009. E come per Cinisi, all’assenza di controlli corrisponde il pienone di bagnanti. Scesa scalinata che dalla strada conduce alla spiaggia, la sabbia rovente è in questi mesi assediata dai bagnanti che stazionano sotto la parete rocciosa ad evidente rischio crolli.
Va ricordato che la frana ferragostana di Lipari ha fatto emergere una serie di divieti non rispettati. Anche la spiaggia eoliana sulla quale si sono abbattuti i massi della parete rocciosa infatti, era interdetta stata alla balneazione con un’ordinanza della Capitaneria di porto del 2007, e anch’essa era affollata di bagnanti.
Qualche giorno dopo il terremoto che ha colpito le Eolie, poi, per tornare nel Palermitano, la tragedia si è sfiorata a Balestrate. Alcuni massi si sono staccati dal costone roccioso del promontorio sopra la spiaggia Baia di grotte, abbattendosi n prossimità della passerella d’ingresso dello stabilimento balneare. Nessuno dei bagnanti, per fortuna, è stato colpito ma ci è mancato davvero poco.
Dopo una breve chiusura, il sindaco Palazzolo ha riaperto alla balneazione il lido, alla luce dei sopralluoghi dei tecnici del Comune dai quali non sono emersi pericoli di caduta massi.

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