"Il Parlamento europeo lancia un segnale forte affinché quel 79% di rifiuti plastici che oggi vengono bruciati o interrati vengano restituiti alla nostra economia come risorse. Si tratta di 20 milioni di tonnellate di materiale da non gettare via, viste le attuali pesanti conseguenze per l’ambiente e la salute umana", ha detto Prodi.
Su sua proposta, i parlamentari hanno anche chiesto di eliminare, sempre entro il 2020, le sostanze pericolose ancora utilizzate nella produzione delle plastiche, come i metalli pesanti, insieme a quei materiali cosiddetti oxo-frammentabili che in realtà non si degradano in ambiente e che contengono pericolosi additivi chimici. Parallelamente, i parlamentari hanno chiesto che l’utilizzo dei sacchetti di plastica monouso non biodegradibili e non compostabili venga drasticamente ridotto e proibito ove possibile entro il 2020.