Forum con Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina
Al momento del suo insediamento come sindaco della città di Messina, quale è la situazione che ha trovato? E, rispetto ad essa, quale è la situazione attuale?
“La situazione che ho trovato appena insediato come sindaco era, dal punto di vista finanziario, drammatica, con un debito che, ancora oggi, abbiamo quantificato come massa passiva, che è in via di quantificazione e che purtroppo, per quello che attiene alle casse del comune, non è inferiore ai cinquanta milioni di euro; e, se a questo aggiungiamo le nostre partecipate, cioè MessinAmbiente, Ato, Servizi Sociali ed Atm., andiamo ben al di là di cento cinquanta milioni di euro”.
Una situazione non certamente semplice da gestire né da curare: quali sono le vostre proposte per una possibile concreta risoluzione o per un suo miglioramento?
“La situazione appena descritta ci sta suggerendo un percorso che ha una duplice possibilità di soluzione: l’alienazione del nostro patrimonio, dopo aver proceduto alla riqualificazione dello stesso: era chiaro che vendere un patrimonio era importante ma senza provvedere alla nuova riqualificazione e, dunque, non renderlo aderente ai bisogni di mercato, sarebbe stato una rovina. Il secondo percorso è quello che dovrebbe nascere dalla possibilità che devono offrire i governi centrali, nazionali e regionali; quest’ultimo non ha ancora approntato il proprio bilancio e ci chiederà di procedere in esercizio provvisorio e questo farà slittare il nostro programma finanziario. Non abbiamo avuto finanziamenti straordinari; abbiamo cercato anche di vedere quale può essere, in questo momento, la condizione di finanziamenti fatta da parte della Cassa Depositi e Prestiti, con la quale abbiamo una trattativa che dovrebbe darci qualche risultato. Stiamo allestendo, per le more, il bilancio ma sarà un bilancio di “lacrime e sangue”, inerente a quelle che sono le realtà consegnateci dai nostri predecessori. Non voglio fare polemica contro nessuno, ma sui numeri c’è poco da discutere!”
Ci sono progetti in itinere o in fase di completamento di particolare rilevanza per la città?
“Sì. Nel recente mese di gennaio ho avuto la consegna da parte del prefetto dei diciotto punti che attengono all’ ordinanza di attribuzione a sindaco di Messina dei poteri speciali. Mi sono subito messo in movimento e pensavo che la situazione fosse complicata. Di recente invece, ho già consegnato i lavori per l’inizio del terzo lotto per il completamento dello svincolo autostradale Giostra. Entro quattro mesi avremo consegnata questa galleria. Abbiamo anche previsto di creare una piattaforma alla fine della stessa che colleghi direttamente allo svincolo e che consenta di assorbire traffico almeno sulla panoramica. A breve consegnerò i lavori per il primo ed il secondo lotto per lo svincolo di Giostra e questo vuol dire che, a distanza di vent’anni, questa incompiuta potrà diventare una realtà. Manderò, poi, in appalto i lavori per i sistemi di areazione e di illuminazione della galleria di collegamento Giostra ed Annunziata. Inoltre siamo in fase avanzatissima della progettazione per l’ampliamento del secondo approdo di Tremestieri. E, stando così le cose, avremo due possibilità: o avviare un progetto di finanza oppure avere un finanziamento pubblico. In questo caso avremmo la possibilità di completare il secondo approdo e di avere i fondi per la Via del Mare e per la Via Don Blasco. Il tutto comporta un finanziamento che si aggira attorno ai duecentomilioni di euro.”
Qual è la sua opinione sul ponte?
“L’attivazione del ponte è una realtà. Ho però messo dei “paletti”: ho chiesto al ministro delle Infrastrutture di attivare un tavolo tecnico prima che politico; quest’ultimo è formato dalle infrastrutture, dal turismo, da Rfi, Anas, stretto di Messina e Comune di Messina . Non transigerò su un fatto: le opere compensative, di conciliamento al ponte, sia da sud che da nord, dovranno precedere la fase di cantierizzazione. Così facendo garantiamo un livello di conoscenza del territorio e riduciamo al minimo i disagi”
Quali sono le finalità del progetto “Innovazione nell’Area dello Stretto”?
“Il progetto, presentato dal comune, ha già ottenuto la sua approvazione in linea tecnica per beneficiare delle risorse previste dalla cosiddetta fase 2, che ha come obiettivo principale l’allargamento alla maggior parte delle amministrazioni locali dei processi di innovazione già avviati, sia per quanto riguarda la realizzazione dei servizi per cittadini ed imprese, sia per la realizzazione di servizi infrastrutturali in tutti i territori regionali. E’prevista anche la realizzazione di servizi on line e la formazione e l’assistenza agli enti locali. Il comune intende offrire connettività mobile attraverso la predisposizione di una serie di hot-spot dislocati nei centri di aggregazione turistica e cittadina più significativi”.