Secondo Nadia Furnari del direttivo nazionale dell’associazione Rita Atria, firmataria della denuncia, e l’avvocato Goffredo D’Antona, nel secondo provvedimento Gullo avrebbe preso una parte della relazione dell’Istituto superiore della Sanità, facendo dire all’ente che il Muos non creerebbe problemi di salute. “Così – spiega D’Antona – con un’operazione di estrapolazione e decontestualizzazione, Gullo ha commesso un falso ideologico”. Un anno fa lo stesso gip aveva rigettato la prima richiesta di archiviazione chiedendo al pm di compiere specifiche indagini.
Fondi europei in Sicilia, la segnalazione della giornalista Giangravè: "Dalla Regione nemmeno un euro"
di Redazione
Dopo aver constatato che le segnalazioni alla Regione non hanno avuto riscontri, Giangravè ha segnalato il fatto anche alla Commissione europea ...