Questi i risultati più rilevanti del progetto Ccm Viias (Valutaziine Integrata dell’Impatto dell’Inquinqmento Atmosferico sull’Ambiente e sulla Salute) finanziato dalmCentro Controllo Malattie del Ministero della Salute e coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitatio Regionale del Lazio con la collaboraziine di Università e Centri di ricerca.
I dati – presentati ieri a Roma, a pochi giorni dalla risoluzione sull’inquinamento atmosferico adottata dalla 68ma Assemblea Mondiale della Sanità, che chiede ai Governi di intraprendere misure immediate e urgenti – dicono che il 29% della popolazione italiana vive in luoghi dove la concentrazione degli inquinanti è costantemente sopra la soglia di legge, ma evidenziano anche considerevoli disuguaglianze degli effetti sanitari dell’inquinamento sul territorio italiano .
È colpito maggiormente il Nord (per il 65% del totale), le aree urbane congestionate dal traffico e le aree industriali. Anche la combustione di biomasse – principalmente legno e pellet – è responsabile della maggiore incidenza di morti e malattie per l’esposizione al particolato.