È stata un’indagine lampo quella condotta dai Carabinieri di Agrigento dopo la rapina messa a segno lunedì pomeriggio in una banca a Raffadali. Nella piazzola di un distributore di carburanti di Sant’Angelo Muxaro, infatti, si è conclusa la fuga di due rapinatori palermitani e di un terzo complice di Santa Elisabetta. Recuperato il bottino del colpo: 50mila euro.
Lunedì due uomini, fingendosi clienti, sono entrati nell’istituto
di credito in via Porta Agrigento e una volta dentro hanno intimato ai cassieri
di consegnare tutti i soldi in contanti presenti. Dopo aver riempito i loro
zaini di banconote da venti e cinquanta euro sono fuggiti di corsa a piedi
fuori dalla banca. Ad attenderli, poco distante, il terzo complice in auto.
Immediato è scattato il piano antirapina del Comando
provinciale dei Carabinieri di Agrigento, con posti di blocco lungo le strade
che collegano Raffadali con le province limitrofe. Nel frattempo sono stati
acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza della banca e dell’interno
paese e “preziosa è stata anche la collaborazione di alcuni testimoni che hanno
descritto quell’auto sospetta che si era allontanata dalla banca a tutta
velocità con tre persone a bordo”.
Nella piazzola di sosta di un distributore i tre sono
circondati e nel portabagagli del fuoristrada sono state trovate le mazzette di
soldi con ancora applicate le fascette della banca. I tre uomini coinvolti nel
colpo sono stati fermati e condotti nel carcere di Agrigento, dove aspetteranno
ora l’udienza di convalida.