Messina, dal Tar un assist per la raccolta differenziata - QdS

Messina, dal Tar un assist per la raccolta differenziata

Messina, dal Tar un assist per la raccolta differenziata

martedì 10 Marzo 2020

Per il Tribunale amministrativo la distribuzione dei carrellati può proseguire in tutti i condomini. L’azienda che gestisce il servizio punta a incrementare rapidamente l’attuale 35%

MESSINA – Una raccolta differenziata porta a porta che ha subìto finora un rallentamento per il ricorso degli amministratori di condomini, per la lentezza delle procedure per l’assunzione dei cento nuovi operatori e per i comportamenti d’inciviltà che si continuano a registrare. Il Tar, con la sentenza pubblicata venerdì, ha risolto almeno uno di questi intoppi, rimangono gli altri ai quali adesso si è aggiunta l’emergenza Coronavirus, che inevitabilmente focalizza l’attenzione verso altre priorità.

Secondo i programmi di MessinaServizi Bene comune, la differenziata, attestata intorno al 35%, dovrebbe presto allargarsi nelle nuove zone dell’area Nord e Sud, ma non è ancora definita la nuova graduatoria per avere i nuovi operatori. Alle sette isole ecologiche esistenti, inoltre, se ne dovrebbero aggiungere altre due, previste al Villaggio Unrra e Autocentro, ma non è ancora chiaro quando sarà possibile.

Per il momento c’è solo il pronunciamento del Tar, secondo cui la distribuzione dei carrellati per la differenziata può proseguire anche in quei condomini che finora si sono rifiutati di accoglierli. “Strumentali polemiche – ha dichiarato il presidente di MessinaServizi Bene comune Pipo Lombardo – sono state quelle messe in atto, frapposte da un gruppo di amministratori che fino a oggi hanno operato con il solo e chiaro scopo di impedire all’Amministrazione di realizzare il servizio della raccolta differenziata nelle utenze condominiali. Abbiamo sempre operato, insieme al Comune in conformità a quanto detto dai giudici amministrativi, ottemperando all’Ordinanza di luglio e garantendo al contempo la migliore organizzazione della differenziata”.

“Ci sia consentito osservare – ha aggiunto – che il Collegio ha anche fatto qualcosa di più, chiarendo definitivamente anche per gli ultimi riottosi oppositori che gli eventuali motivi di ordine estetico o igienico-sanitari addotti dai ricorrenti a sostegno della loro pretesa, non solo non trovano giuridico sostegno, ma che la permanenza dei rifiuti nei carrellati è già organizzata dalla Società in modo tale da ridurre al minimo i tempi di ritiro e che i condomini sono tenuti ad occuparsi della pulizia e delle condizioni igieniche dei carrellati stessi”.

Il Tar Sicilia, Sezione di Catania, si è pronunciato sull’incidente di esecuzione promosso da Anaci Messina e da un gruppo di amministratori privati che avevano chiesto al Collegio di chiarire l’interpretazione della precedente ordinanza del Tribunale amministrativo di luglio con la quale era stato parzialmente accolto in via cautelare il ricorso dell’associazione e dove si diceva che i condomini non potevano essere obbligati a collocare i carrellati per la raccolta differenziata all’interno dei locali condominiali, sia per ragioni di spazio che per motivi di sicurezza. Il Tar ha chiarito che “ il termine ‘locale’ indica un luogo chiuso che appartiene a una costruzione, ancorché non edilizia, e non uno spazio aperto; ne consegue che, allorquando il condominio disponga di spazi aperti, in essi possono ben essere alloggiati i ‘carrellati’, anche nel caso di vecchi edifici che dispongano di un androne aperto”. Non possono inoltre essere considerati rilevanti i profili di ordine estetico o igienico-sanitario: “Occorre tener conto che la raccolta e il deposito dei rifiuti sono già organizzati in modo tale che la permanenza nei ‘carrellati’ è ridotta al tempo minimo indispensabile….”.

Decisioni che hanno fatto esprimere soddisfazione al presidente Lombardo, ma anche all’assessore comunale all’Ambiente Dafne Musolino. Anzi con queste precisazioni, secondo Lombardo e Musolino, il Tribunale amministrativo “ha sostanzialmente espresso un giudizio di apprezzamento sulle modalità di gestione del servizio della raccolta differenziata da parte della MessinaServizi e, allo stesso tempo, ha richiamato i condomini ai propri doveri di tenere puliti e di igienizzare a loro cure e spese i carrellati che vengono loro forniti”.

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