Energia, Terna raddoppia i suoi sforzi in Sicilia. Oltre un miliardo per sviluppare la Rete elettrica - QdS

Energia, Terna raddoppia i suoi sforzi in Sicilia. Oltre un miliardo per sviluppare la Rete elettrica

Energia, Terna raddoppia i suoi sforzi in Sicilia. Oltre un miliardo per sviluppare la Rete elettrica

giovedì 12 Marzo 2020

Presentato il Piano di sviluppo per i prossimi cinque anni: l’Isola è la prima regione italiana per investimenti

PALERMO – Nei prossimi cinque anni Terna investirà in Sicilia oltre 1,1 miliardi di euro, raddoppiando l’impegno rispetto al Piano precedente e rendendo l’isola la prima regione italiana per investimenti sullo sviluppo e la sicurezza della rete elettrica.

Tra i principali interventi previsti nell’arco di piano:

– il Tyrrhenian Link, l’interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Continente, Sicilia e Sardegna, favorendo la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza;

– i grandi elettrodotti a 380 kV Paternò-Pantano-Priolo, che garantiranno maggiore sicurezza della rete elettrica tra Catania e Siracusa nonché l’alimentazione in sicurezza dell’area industriale di Catania, e Chiaramonte Gulfi-Ciminna che collegherà la Sicilia Orientale alla Sicilia Occidentale e migliorerà la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica siciliana;
– il riassetto di Ragusa, che migliorerà la sicurezza di alimentazione dei carichi nell’area di Ragusa;

– la nuova stazione elettrica di Vizzini, che consentirà di superare le congestioni sulla rete nell’area centro orientale interessata dal trasporto di produzione da fonte rinnovabile;

– gli interventi di razionalizzazione della rete nell’area di Catania;

– la connessione della Cabina Primaria Filonero in provincia di Siracusa.

La realizzazione delle infrastrutture impiegherà circa 320 imprese e oltre 1.300 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica; a questi si aggiungeranno circa 170 fra professionisti e studi tecnici. Significativa, inoltre, la ricaduta per attività ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei territori interessati dai cantieri.

Dell’investimento complessivo, circa 150 milioni saranno destinati a interventi di rinnovo e manutenzione degli asset esistenti e all’implementazione di attività per l’incremento della resilienza della rete elettrica e di mitigazione dei rischi da inquinamento salino.

Terna, con 188 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce in Sicilia 4.528 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 75 stazioni elettriche

“Il Piano Strategico di Terna per i prossimi 5 anni prevede in Sicilia investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro per lo sviluppo e il rinnovo delle infrastrutture elettriche: tale forte impegno conferma l’importanza del territorio nella strategia della Società. Proseguiremo nel percorso di dialogo con le comunità locali avviando iniziative di progettazione partecipata con l’obiettivo di coniugare innovazione e sviluppo sostenibile della rete elettrica. Questo consentirà, in un sistema energetico sempre più complesso e articolato, di accompagnare la transizione energetica in atto e rendere la rete elettrica regionale più sicura ed efficiente” dichiara Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna.

In tutto il Paese previsti più di 7 miliardi di investimenti
Il grande Piano per spingere la transizione energetica

ROMA – Sette miliardi e trecento milioni di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso. Con il Piano Strategico 2020-2024, prosegue l’impegno di Terna che raggiunge il livello di investimenti più alto di sempre con un incremento di circa il 20% rispetto ai 6,2 miliardi di euro del precedente Piano Strategico.

“Il nuovo Piano conferma il focus prioritario di Terna sullo sviluppo sostenibile della rete di trasmissione nazionale e delle interconnessioni con l’estero, e il suo ruolo centrale per contribuire ad affermare l’Italia come hub energetico europeo nel Mediterraneo, in linea con gli orientamenti del Green New Deal, facendo leva sulle competenze distintive del Gruppo – si legge in una nota -. Crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle esigenze di sviluppo del territorio: ‘progettazione partecipatà e condivisione attraverso l’ascolto e il dialogo con tutti gli stakeholder delle principali infrastrutture che saranno sempre meno invasive, garantendo maggior sicurezza, resilienza ed efficienza anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso”.

GLI ALTRI INDICATORI
Ricavi di Gruppo a 2,94 miliardi di euro ed Ebitda a 2,17 miliardi di euro nel 2024, con una crescita media annua (Cagr) nell’arco di piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’Ebitda. Previsto in miglioramento anche l’utile netto di Gruppo con un utile per azione (Eps) a 48 centesimi di euro nel 2024. Il valore degli asset regolati (Rab) raggiungerà i 19,7 miliardi di euro nel 2024 con un Cagr, nell’arco di Piano, pari al 5%, in forte crescita rispetto al passato.

Politica dei dividendi
Dal 2020 al 2022 si prevede un Cagr del dividendo per azione (Dps) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2019. Per gli anni 2023 e 2024 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2022. “La struttura del capitale di Terna resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti”, si legge in una la nota della società.

UN PAESE PIU’ CONNESSO
Oltre 4 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo della rete elettrica nazionale, saranno finalizzati a rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni. Tra i più importanti progetti del Piano Strategico 2020-2024, come detto nell’articolo sopra, rientrano il Tyrrhenian Link – interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna, favorendo la piena integrazione tra le diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza – nonché il SA.CO.I.3, rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana. Oltre 2 miliardi di euro saranno dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio, per la digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica.

MAGGIORE SICUREZZA E INNOVAZIONE
Circa 1 miliardo di euro per il piano di Difesa, principalmente per l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza, l’adeguatezza, la resilienza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia. Terna dedicherà circa 900 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, elementi imprescindibili per abilitare la transizione energetica. Nello specifico, Terna proseguirà nella digitalizzazione delle stazioni elettriche per il controllo da remoto e delle principali infrastrutture attraverso l’installazione di sistemi di sensoristica, monitoraggio e diagnostica anche di tipo predittivo a beneficio della sicurezza della rete e del territorio. Dopo quelli già operativi a Torino, Milano e Napoli, Terna continuerà la realizzazione di Innovation Hub sul territorio italiano, laboratori di idee innovative a servizio della rete elettrica grazie all’interazione e al lavoro sinergico tra università, centri di ricerca, start up e imprese.

Luigi Ferraris: “Il nostro impegno in linea con la strategia per la decarbonizzazione”

ROMA – Il Consiglio di amministrazione di Terna Spa, sotto la presidenza di Catia Bastioli, ha approvato il Piano Strategico 2020-2024 e i risultati consolidati del 2019, presentati dall’Amministratore delegato e direttore generale Luigi Ferraris.

“Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2019 – ha detto Luigi Ferraris – tutti in significativa crescita, a chiusura di un triennio caratterizzato da una trasformazione epocale del settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo, verso la completa decarbonizzazione e il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili. In questo contesto, Terna sta realizzando una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa. Persone, innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità e progettazione partecipata sono e continueranno a essere i nostri fattori abilitanti per gestire un sistema sempre più complesso e articolato”.

“Con il Piano Strategico 2020-2024 proseguirà – ha continuato – il nostro sforzo per lo sviluppo della rete elettrica nazionale. Un impegno da 7,3 miliardi che rappresenta un record di investimenti in linea con il Green New Deal e con la strategia nazionale per la decarbonizzazione e che si concretizza in ricadute importanti per lo sviluppo del territorio e nella generazione di ulteriore valore per i nostri azionisti”.

I risultati in pillole

• Ricavi a 2.295,1 milioni di euro (+4,5%)

• Ebitda a 1.741,2 milioni di euro (+5,5%)

• Utile netto di Gruppo a 757,3 milioni di euro (+7,2%)

• Dividendo proposto per il 2019 a 24,95 centesimi di euro per azione (di cui 8,42 centesimi già pagati quale acconto e 16,53 centesimi di euro quale saldo a giugno 2020)

• Investimenti a 1.264,1 milioni di euro (+15,9%)

• Indebitamento finanziario netto a 8.258,6 milioni di euro (7.899,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018)

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