Le condizioni del premier britannico che puntava sulla "immunità di gregge" sono ancora peggiorate. Il primo ministro ha chiesto al ministro degli Esteri, Dominic Raab, di sostituirlo. Le reazioni dei capi di governo europei e negli Usa
Boris Johnson trasferito in terapia intensiva. Lo affermano i media britannici facendo riferimento alle informazioni diffuse da Downing Street sulle condizioni del premier, da dieci giorni positivo al coronavirus.
“Dalla serata di domenica, il primo ministro è stato affidato alle cure dei medici del St Thomas Hospital, a Londra, dopo essere stato ricoverato con persistenti sintomi di coronavirus”, le parole di un portavoce di Downing Street riportate dal Guardian.
“Nel corso del pomeriggio, le condizioni del primo ministro sono peggiorate e, su consiglio del suo team medico, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. Il primo ministro ha chiesto al ministro degli Esteri, Dominic Raab, di sostituirlo laddove necessario. Il primo ministro sta ricevendo cure eccellenti e ringrazia lo staff del servizio sanitario nazionale per il duro lavoro e l’impegno”.
Secondo il Guardian, Johnson è stato spostato in terapia intensiva nel tardo pomeriggio.
Il premier sarebbe cosciente e sarebbe stato trasferito a scopo precauzionale, nel caso in cui avesse bisogno del supporto di un respiratore.
Le reazioni in Gran Bretagna
“Prego per una rapida guarigione del primo ministro”. Lo scrive in un tweet il sindaco di Londra Sadiq Khan, dopo la notizia del trasferimento. L’ospedale londinese nel quale è ricoverato il premier, il St Thomas, scrive ancora Khan, “ha alcuni dei migliori medici del mondo e non potrebbe essere in mani più sicure”.
Anche il nuovo leader laburista Keir Starmer reagisce alla notizia del trasferimento del premier in terapia intensiva. “Notizia terribilmente triste – scrive in un tweet – Tutti i pensieri del Paese sono per il primo ministro e la sua famiglia durante questo momento incredibilmente difficile”.
Le reazioni nei Paesi europei
“I miei pensieri vanno a @BorisJohnson e tutto il popolo britannico. Ti auguro una pronta guarigione. Hai tutto il sostegno del governo italiano e il mio personale. Siamo tutti fiduciosi che il tuo Paese supererà questo momento difficile”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter.
“Il popolo italiano è con il Regno Unito in questi momenti difficili. Siamo uno per l’altro. Guarisci presto @BorisJohnson”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un tweet, in inglese, diffuso dal profilo della Farnesina. “Auguri di pronta guarigione a @BorisJohnson e vicinanza alla sua famiglia e al popolo inglese in questo momento difficile. Vinceremo insieme la battaglia contro il #Covid_19”, scrive su Twitter il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
“I miei pensieri sono con il primo Ministro @BorisJohnson e la sua famiglia stasera. Gli auguro una pronta e completa guarigione”, scrive su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
“Tutto il mio sostegno a Boris Johnson, la sua famiglia e il popolo britannico in questo momento difficile. Gli auguro di superare rapidamente questa prova”. Così su twitter il presidente francese Emmanuel Macron.
Le reazioni in Usa
Boris Johnson è “un amico”, “un leader” e un uomo “forte, che non si arrende”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump durante la conferenza stampa sul coronavirus, spiegando che gli americani “pregano” per il premier britannico ricoverato in terapia intensiva. Trump ha anche detto di aver fatto contattare i medici di Johnson e di aver chiesto alle case farmaceutiche di aiutare Londra.