L'Ente Parco Madonie con questa iniziativa intende premiare medici e infermieri impegnati nella lotta al Covid-19 con soggiorni all inclusive 7 notti. Intanto, però, prosegue la polemica sul rilancio del settore, Base Riformista: "Turismo? L'Isola brancola nel buio"
Una settimana di vacanza gratis in Sicilia per gli “eroi” della sanità lombarda che sono stati impegnati in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Covid 19: è questo l’invito solidale avanzato dall’Ente parco delle Madonie.
Come segno di riconoscenza, infatti, il commissario straordinario Salvatore Caltagirone, grazie alla collaborazione dell’hotel Costa Verde di Cefalù, ha infatti deciso di accogliere per sette di giorni di permanenza e a titolo totalmente gratuito, tutte le famiglie dei medici e degli infermieri degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano Non solo, il soggiorno prevede anche diversi percorsi escursionistici volti alla scoperta del territorio del Parco.
“In veste di commissario straordinario dell’Ente parco delle Madonie – ha affermato Caltagirone – porgo un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che con spirito di abnegazione sono stati impegnati per cosi lungo tempo, nei diversi reparti di terapia intensiva, per curare e salvare le persone affette da Covid 19 e formulo in questa occasione l’invito a trascorrere una vacanza nel nostro territorio all’insegna della serenità e del benessere psicofisico”. “Siamo in contatto – ha aggiunto – con le direzioni sanitarie dell’ospedale Luigi Sacco di Milano e degli Spedali Civili di Brescia, per rivolgere un invito a cinque medici e cinque infermieri di ciascuna struttura ospedaliera a trascorrere, durante i mesi estivi, un soggiorno nel Parco delle Madonie. Potranno trascorrere gratuitamente la loro vacanza con oneri di vitto e di alloggio per tutto il periodo del soggiorno a carico della struttura Costa Verde”.
“Ho avuto modo di conoscere il commissario Caltagirone – ha afferma to Farinella, titolare del Costa Verde di Cefalù – e di apprezzarne le sue qualità umane. L’ho invitato ad occuparsi di tutta l’organizzazione, mettendo a disposizione la mia struttura per il soggiorno di due famiglie di medici e infermieri a settimana”.
L’iniziativa promossa dall’Ente Parco Madonie è certamente lodevole ma la consapevolezza è che servirà ben altro per rilanciare il settore turistico in Sicilia, oggi fortemente in affanno. Ed è proprio in questo contesto di incertezza per una ripartenza che appare tutta in salita, si inserisce la polemica degli esponenti di Base riformista, Mariella Sottile e Titti Basso che denunciano: “Dinanzi al drammatico grido di allarme degli operatori, cosa aspetta Musumeci a istituire immediatamente un fondo a sostegno della ripresa delle attività turistiche?”. “Con la stagione estiva alle porte – hanno aggiunto – cosa aspetta a dare il via alla consegna dei voucher di cui parla, chiarendone immediatamente criteri e tempi di erogazione? Grazie al suo bassissimo tasso di contagio, la Sicilia avrebbe potuto e dovuto essere la prima regione pronta a ripartire, invece cancellazioni delle prenotazioni fioccano a causa di un governo di irresponsabili che perde tempo in rimpasti e strapuntini per soddisfare il ceto politico piuttosto che occuparsi degli interessi dei siciliani”.
La richiesta delle due rappresentanti sottolinea la necessità di un’immediata messa in atto degli aiuti previsti per la prossima stagione estiva, di per sè già in grave ritardo, al fine di rendere concreta l’ipotesi di rilancio per uno dei settori di punta dell’Isola ma anche tra i più pesantamente colpiti dall’emergenza Covid 19.
Elettra Vitale