PALERMO – Approvati dal Cda dell’Università di Palermo i buoni pasto per il personale in smart working. “Dopo un lungo percorso oggi si è chiusa con esito positivo la vicenda dell’erogazione di buoni pasto al personale tecnico amministrativo e bibliotecario in smart working in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia – dice il direttore generale dell’Università degli Studi di Palermo, Antonio Romeo – . Non è stato un percorso semplice, né scontato, perché tante amministrazioni pubbliche, universitarie e non, non hanno inteso concedere questo beneficio al personale o non hanno ancora deciso nulla in merito”.
“Questa misura si aggiunge ad altri benefici – prosegue – come la polizza sanitaria gratuita, che offre un sostegno concreto alla tutela della salute dei lavoratori, l’asilo nido aziendale che aiuta le famiglie dei lavoratori a contemperare le esigenze lavorative e familiari, l’accordo con Amat per la diffusione di servizi di mobilità sostenibile (bike sharing e car sharing a tariffe agevolate)”. L’accordo con le organizzazioni sindacali approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione prevede il riconoscimento dei buoni pasto maturati da marzo da a luglio e quelli che saranno maturati da adesso fino al termine dell’emergenza.
“Contestualmente il personale in smart working, tuttora prevalente rispetto a quello in presenza – spiega Romeo -, sta già riprendendo gradualmente servizio in sede, in coincidenza con la ripresa delle attività didattiche e di ricerca in presenza, come le lauree, i test di ingresso e i laboratori di ricerca. Permanendo le attuali condizioni di riduzioni dei rischi da contagio e nel totale rispetto delle dovute norme di sicurezza – conclude il direttore generale – da settembre ci sarà un ulteriore incremento di personale che presterà servizio in presenza”.