Bocciato il secondo ricorso contro il provvedimento di limitazione del traffico dell’Amministrazione. Per i giudici i commercianti non hanno dato prova “delle perdite denunciate”
PALERMO – La Ztl a Palermo è legittima. Lo ribadisce il Tar Palermo che ha respinto il secondo ricorso contro il provvedimento di limitazione del traffico deciso dall’amministrazione comunale.
Il ricorso era stato presentato da 330 soggetti, tra cittadini e imprese. Anche con questa sentenza, come in quella emessa venerdì scorso, i giudici amministrativi hanno dichiarato l’istanza inammissibile per difetto di legittimazione e condannato i ricorrenti a pagare e 8.000 euro di spese legali in favore del Comune e della municipalizzata Amat, assistita dagli avvocati Salvatore e Luigi Raimondi. Complessivamente, considerando anche la condanna alle spese nella fase cautelare, i ricorrenti sono chiamati a risarcire al Comune, ad Amat ed alle associazioni ambientaliste intervenienti ben 21.500 euro.
In questa sentenza il Tar si pronuncia, tra l’altro, sulla legittimazione a ricorrere dei commercianti, i quali non hanno dato prova “né delle perdite denunciate né della loro riconducibilità alle misure limitative della circolazione adottate dal Comune”.
Inoltre, secondo il Tar, “l’interesse dei commercianti e degli imprenditori a incrementare il proprio profitto o a circoscrivere le perdite dell’attività corrisponde con ogni evidenza ad una aspettativa di puro fatto che, quand’anche fosse effettivamente vanificata dalle decisioni sul traffico veicolare intraprese dall’autorità comunale, non varrebbe a qualificare giuridicamente la posizione dei ricorrenti sotto il profilo della legittimazione attiva”.