L’obiettivo ultimo è la tutela dell’economia locale e scorporare le Camere di commercio più piccole da quelle più grandi
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un Ordine del Giorno che impegna il Governo regionale a portare avanti le istanze delle associazioni di categoria facenti parte della Consulta provinciale di Siracusa riguardanti la rappresentanza e la distribuzione delle risorse tra le varie sedi camerali.
La notizia è stata resa nota dal deputato regionale nonché Segretario della III Commissione dell’Ars “Attività Produttive”, Giovanni Cafeo. Ricordiamo che la Consulta provinciale, lo scorso 14 settembre, nel corso di un incontro, aveva invitato la deputazione regionale e nazionale aretusea a chiedere delle modifiche al Decreto Agosto, attualmente in discussione alla commissione Bilancio del Senato, per i passaggi che riguardano la tutela delle imprese del territorio nell’ambito della Riforma delle Camere di commercio.
Nello specifico la richiesta delle associazioni riguarda la modifica dell’art. 61 D.L. 14 agosto 2020 n. 104, nel passaggio in cui prevede per le CCIAA di prossimo accorpamento norme volte al rafforzamento dei sistemi di rappresentanza e distribuzione delle risorse fra le varie sedi delle camere di commercio escludendo da questo indispensabile parametro perequativo gli enti camerali che già hanno concluso l’iter di accorpamento come quelle di Catania, Siracusa e Ragusa. Cafeo ha dichiarato: “L’impegno che chiediamo al Governo regionale con questo Odg è quello di farsi portavoce a Roma a tutela del nostro territorio chiedendo la modifica della norma in oggetto al fine di ripristinare l’equità di trattamento tra tutti gli enti camerali italiani”.
Grande soddisfazione per l’approvazione all’Ars dell’Ordine del Giorno sulla Camera di Commercio del Sud Est è stata espressa dal presidente della Consulta provinciale di Siracusa, Enzo Rindinella. “Dopo il vertice nella sede della Camera di Commercio di Siracusa e l’audizione in commissione Attività Produttive dell’Ars, – ha commentato Rindinella – il primo risultato è stato conseguito.
Il percorso è appena partito, ma l’attenzione che i deputati regionali siracusani Giovanni Cafeo (segretario della commissione) e Rossana Cannata (componente) avevano assicurato in tempi rapidi ha dato i suoi frutti. L’ordine del giorno che impegna la Regione a portare avanti le istanze della Consulta per la tutela dell’economia locale rappresenta un primo importante passo verso la modifica, che continuiamo a chiedere con forza, di alcuni aspetti del decreto sulla riforma delle Camere di Commercio. Il percorso, comune e trasversale, mira ad evitare che le Camere di Commercio come quella del Sud Est sia penalizzata rispetto a quelle non ancora accorpate”.
“L’obiettivo finale – ha concluso Rindinella – è però quello di una rivisitazione anche di altri aspetti. Tra le nostre richieste, quella di scorporare le Camere di Commercio delle Città Metropolitane da quelle più piccole, che ne vengono, altrimenti “inghiottite”.
Il ripristino del principio di equità dovrà adesso essere condotto a Roma dai nostri deputati, tutti concordi, come assicurato durante l’incontro di Siracusa, a lavorare in difesa delle nostre imprese”.