‘Un aquilone per Patrick Zaki’, è il titolo della
manifestazione in programma domani a Palermo, in piazza Pretoria, alle ore
17,30, per ricordare Patrick George Zaki, il ricercatore e attivista egiziano
che dal 7 febbraio scorso si trova in Egitto, in detenzione preventiva. Zaki
che rischia fino a 25 anni di carcere, sarà ricordato durante l’evento
organizzato dagli attivisti di ‘Amnesty Sicilia’ e dall’associazione ‘InOltre
Alternativa Progressista’.
Un gesto di vicinanza, a circa otto mesi dall’arresto, a causa di alcuni post pubblicati su un account Facebook che la difesa di Zaki considera “falso” ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse nei confronti del giovane ricercatore. Su Twitter l’hashtag dell’iniziativa sarà #aquilone. “A circa otto mesi dall’arresto – ha dichiarato Chiara Di Maria, Responsabile Circoscrizione Sicilia, Amnesty International – non possono rimanere solo Amnesty, gli studenti, le associazioni, gli amici di Patrick, l’Università di Bologna e gli enti locali a portare avanti questa campagna. Occorre un impegno serio da parte del Governo italiano che riesca a far uscire Patrick da questo incubo fatto reclusione preventiva e continui rinvii”.
“Un importante gesto di vicinanza – ha proseguito Alessandro Miliziano, responsabile regionale associazione InOltre- da parte del capoluogo di regione verso un nostro coetaneo da mesi recluso ingiustamente, il Governo e l’Unione Europea facciano sentire la loro voce in modo più vigoroso per garantire la sua liberazione. In tutta Italia si sta affiggendo il nostro ritratto per tenere alta l’attenzione sulla vicenda”.