Sette gli interventi che saranno realizzati dall’Iacp di Trapani e finanziati dalla Regione. I lavori di messa in sicurezza degli alloggi si concluderanno nel giro di pochi mesi
TRAPANI – L’Istituto Autonomo Case Popolari sbarca a Pantelleria per effettuare sette interventi di manutenzione straordinaria in alcuni edifici di edilizia popolare.
I lavori verranno realizzati grazie al finanziamento da parte dell’Assessorato Regionale per le Infrastrutture. Nello specifico, si tratta di fondi che il Governo regionale ha recuperato da quel plafond di somme non spese, collocate presso la Cassa depositi e prestiti e che provengono dai cosiddetti fondi ex Gescal.
L’Iacp di Trapani non si è fatto sfuggire l’occasione per farsi portavoce, alla Regione, della necessità di eseguire una serie di interventi in sette palazzine sull’isola, soprattutto per eliminare ogni pericolo per la pubblica incolumità e quindi per gli stessi occupanti degli alloggi popolari. Quali interventi verranno attuati e qual è il piano di lavoro fin qui realizzato?
“La progettazione – commenta il direttore generale dell’ente, Pietro Savona – è stata eseguita dai nostri tecnici, così pure la direzione dei lavori, già appaltati nei giorni scorsi, che riguardano essenzialmente il ripristino dei prospetti ed altri interventi urgenti degli edifici, che risultano particolarmente in cattive condizioni nelle palazzine di via del Mercato 22-24, rione San Giacomo 29, 31, 33, 72, 74 e 76”.
Questa progettualità rientra in un piano ben più ampio, seguito dall’assessore regionale delle Infrastrutture Marco Falcone, con attenzione all’evoluzione ed al ripristino dell’edilizia popolare siciliana. “Ancora una volta l’Iacp – dichiara il commissario straordinario Iacp Trapani, Fabrizio Pandolfo – si caratterizza per capacità a intercettare le opportunità, al fine di ottenere e spendere nell’interesse esclusivo dell’utenza i finanziamenti pubblici a disposizione, ma anche nel rispettare i tempi indicati per bandire e assegnare le gare di appalto. Rispetteremo – conclude – anche i tempi di consegna dei lavori, che finiranno nell’arco di un paio di mesi, restituendo alla collettività ed al territorio dell’isola un patrimonio pubblico e residenziale completamente ripristinato”.
