Il Ministero ha stanziato 2 milioni per garantire un rimborso fino al 50% del costo sostenuto. Per essere ammessi al beneficio i dispositivi devono essere stati acquistati a partire dal 17 marzo
PALERMO – Ammontano a due milioni di euro le risorse stanziate dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per l’acquisto di paratie divisorie da installare tra il posto di guida e i sedili riservati alla clientela dei mezzi di trasporto pubblico non di linea, come taxi, noleggio con conducente ed autobus. È già possibile presentare la domanda accedendo alla piattaforma www.bonusparatie.it con le credenziali Spid.
Possono richiedere il rimborso i soggetti i cui veicoli oggetto dell’intervento sono di proprietà o in locazione finanziaria. Il rimborso è pari ad un massimo del 50% del costo sostenuto per l’acquisto e l’installazione della paratia divisoria e comunque non potrà essere superiore a 150 euro per ciascun veicolo su cui viene installata. Le paratie per cui è previsto il rimborso devono essere state acquistate a partire dal 17 marzo 2020; quelle acquistate precedentemente a tale data non saranno rimborsate.
La richiesta di rimborso dovrà essere corredata di fattura relativa all’acquisto e installazione della paratia divisoria e di dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex articolo 47 del Dpr numero 445/2000. In particolare, tale dichiarazione sostitutiva deve attestare l’esercizio dell’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea in forma individuale o societaria o associata (dichiarazione del legale rappresentante), la targa del veicolo su cui è installata la paratia, il titolo che legittima la disponibilità dei veicolo, che il veicolo su cui viene installata la paratia è destinato in via principale all’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea, il codice Iban su cui accreditare il rimborso, l’intestatario o cointestatario del conto corrente che deve coincidere con il richiedente e l’indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.
Nel caso in cui il mezzo in questione sia un autobus, la dichiarazione sostitutiva deve riportare l’avvenuta visita e prova per l’installazione della paratia e contestuale aggiornamento della carta di circolazione. Inoltre, alla domanda di rimborso è necessario allegare anche la dichiarazione rilasciata dall’installatore, redatta secondo il fac-simile riportato in allegato sulla piattaforma, di corretta applicazione a regola d’arte e di aver rispettato le specifiche di montaggio del costruttore della paratia divisoria e se necessario del costruttore del veicolo.
Una volta completata la richiesta di rimborso, sarà rilasciata una ricevuta di quanto presentato in piattaforma e successivamente sarà data comunicazione sulla conformità dei dati inseriti e sull’avanzamento della richiesta. Accedendo alla piattaforma e visualizzando lo stato della richiesta associata alla targa sarà possibile controllare lo stato di avanzamento della pratica. Il rimborso verrà effettuato successivamente alla verifica dei dati inseriti.
È prevista la possibilità di presentare il rimborso fino al prossimo 31 maggio, a condizione che non sia stato già esaurito il plafond dedicato all’iniziativa (in qualsiasi momento è possibile verificare le risorse già stanziate e ancora disponibili accedendo alla piattaforma).