Le regole in Sicilia. Chissà però se anche stavolta il presidente della Regione Nello Musumeci non faccia un'ordinanza che renda il tutto più rigido. Come avvenuto ad inizio mese.
Sicilia in zona arancione da lunedì 1 febbraio dunque, come già si era capito da qualche giorno. Le regole sono quelle che ormai tutti, più o meno, abbiamo “imparato” a conoscere, con qualche piccola aggiunta o detrazione qui e lì.
Chissà però se anche stavolta il presidente della Regione Nello Musumeci non faccia un’ordinanza che renda il tutto più rigido. Come avvenuto ad inizio mese.
LE REGOLE
Saranno ammessi gli spostamenti all’interno del comune di residenza senza motivo e senza autocertificazione.
Si può passeggiare e fare sport lontano da casa e negozi di abbigliamento, parrucchieri e centri estetici sono aperti.
Chiusi ancora invece bar e ristoranti, dove però resta consentito l’asporto e la consegna al domicilio.
COPRIFUOCO
Tra le regole in vigore in zona arancione c’è il coprifuoco dalle 22.00 alle 5 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro e necessità varie.
Chi infrange il coprifuoco senza giustificazione rischia la multa da 400 a 1000 euro.
SPOSTAMENTI
Possibile il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, come come spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari.
Sono vietati gli spostamenti fuori Regione (e lo saranno almeno fino a metà febbraio), anche per andare a trovare parenti e amici.
Nella zona arancione sono ammessi gli spostamenti all’interno del comune di residenza/domicilio senza motivazione e senza obbligo di autocertificazione.
Si può uscire dai confini del comune per fare la spesa, andare alle Poste o in banca, per motivi di lavoro e salute, muniti questa volta di autocertificazione per gli spostamenti.
In zona arancione dovrebbe essere ammesso lo spostamento verso la seconda casa fuori dal comune ma senza uscire dalla regione.
BAR, RISTORANTI E NEGOZI
Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie sono chiusi al pubblico. Tuttavia è sempre consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna al domicilio senza limitazioni orarie.
Sono aperte mense e catering su base contrattuale e i
ristoranti all’interno degli alberghi (soltanto per gli ospiti della
struttura).
Sempre aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e
bevande nelle aree di servizio in autostrada, ospedali e aeroporti.
All’interno dei centri commerciali sono aperti supermercati, tabaccherie, edicole, farmacie e parafarmacie ed anche negozi di abbigliamento per adulti e bambini.
I negozi sono aperti anche nei centri storici cittadini secondo le normali regole di igiene e sicurezza (gel igienizzante, mascherina obbligatoria e contingentamento degli ingressi) a meno che non ci siano delle ordinanze restrittive a livello locale.