Complessivamente saranno 66 i centri vaccinali coinvolti, a cui andranno ad aggiungersi, a partire dal 1° marzo, le squadre sanitarie che effettueranno la vaccinazione a domicilio.
La Sicilia entra nel pieno della
campagna di vaccinazione di massa. Prenderà il via domani, in tutte le
province della Sicilia, la somministrazione dei vaccini anticovid sulla
popolazione over 80 (fino a tutta la classe 1941).
Complessivamente saranno 66 i
centri vaccinali coinvolti, a cui andranno ad aggiungersi, a partire dal 1°
marzo, le squadre sanitarie che effettueranno la vaccinazione a domicilio per
quei cittadini impossibilitati a raggiungere autonomamente i siti dove si
effettuano le inoculazioni.
La stima prevista dall’assessorato regionale alla Salute è pari a circa 5.000 vaccini al giorno per la sola popolazione over 80, a cui vanno ovviamente ad aggiungersi le somministrazioni sulle altre categorie che già rientrano nel piano vaccinale modulato secondo le disposizioni nazionali (forze dell’ordine, militari, personale della scuola e delle università e, a seguire, servizi di comunità ed essenziali) e i cittadini ai quali deve essere somministrata la dose di richiamo. Al momento risultano prenotate 129.940 persone appartenenti al target over 80.
La campagna di vaccinazione si avvarrà anche degli hub provinciali in fase di realizzazione nelle città capoluogo. A Palermo, infatti, è conto alla rovescia per l’apertura della struttura in fase di realizzazione nel padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo che conterà circa 120 postazioni oltre alle aree di accoglienza e assistenza post inoculazione.
In totale sono sei i centri dell’Asp di Palermo che da domani ospiteranno gli over 80 per le vaccinazioni. Nel rispetto delle prenotazioni registrate sul portale dedicato, dalle 8, si darà il via alla somministrazione delle prime dosi anti Covid.
Saranno 380 le persone con più di 80 anni di età che domani riceveranno il vaccino, così distribuite tra città e provincia: 80 a Villa delle Ginestre e 60 ciascuno all’ospedale ‘Ingrassia’, all’ospedale ‘Civico’ di Partinico, al ‘Cimino’ di Termini Imerese, al ‘Dei Bianchi’ di Corleone ed al ‘Madonna dell’Alto’ di Petralia Sottana.
Ammontano a 57.630 le dosi di vaccino ricevute dall’Asp di Palermo: 45.560 Pfizer-Biontech; 2.500 Moderna e 9.300 Astra Zeneca.
Gli hub provinciali per la somministrazione dei vaccini
Proseguono, intanto i sopralluoghi nelle altre città siciliane dove verranno allestiti gli hub provinciali.
A Catania, il centro verrà realizzato all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo. L’area è stata messa a disposizione dal Comune: nei giorni scorsi l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha effettuato una ricognizione assieme al sindaco etneo Salvo Pogliese.
A Messina, dopo varie interlocuzioni, è stato individuato uno spazio all’interno della Fiera: si tratta del padiglione 7, ritenuto idoneo dopo un sopralluogo a cui hanno preso parte anche gli esperti della Protezione civile regionale e i rappresentanti dell’Asp.
A Siracusa il centro di vaccinazione verrà realizzato presso l’Urban Center di via Bixio, all’interno saranno predisposte una trentina di postazioni.
Sarà il Cefpas, invece, all’interno del proprio plesso palestre ad ospitare l’hub provinciale di Caltanissetta dove verranno approntati 24 box per le vaccinazioni.
A Ragusa, dopo il
sopralluogo, è stato individuato l’ex Ospedale civile in piazza Caduti di
Nassiryia;
ad Agrigento il centro verrà
allestito nel Palacongressi, mentre l’hub vaccinale per la provincia di Trapani
sarà realizzato nel Centro per l’integrazione degli immigrati, in contrada
Cipponeri, e conterà circa 50 postazioni. Ad Enna, infine, si fa
riferimento all’ospedale Umberto I.
Le strutture verranno realizzate dal dipartimento regionale di Protezione civile nell’ambito delle misure collegate alla emergenza Covid e andranno a integrarsi con i centri già operativi dallo scorso 27 dicembre.
Per la campagna vaccinale sul target over 80, secondo le disposizioni del piano nazionale, è previsto l’impiego dei vaccini Pfizer e Moderna.
In Sicilia,
i cittadini che rientrano nel
target over 80 sono circa 320mila. Si ricorda che il vaccino è
gratuito.
Le sei categorie da vaccinare dopo gli over 80
Sono sei le categorie che verranno vaccinate prioritariamente nella seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid.
- La prima sarà quella dei soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie, indipendentemente dall’età. Si tratta di soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistica, patologia renale, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità. Lo prevede l’aggiornamento del piano nazionale vaccinazioni per SarsCov2.
- Seguono, le persone tra 75 e 79 anni;
- Persone tra 70 e 74 anni;
- persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni;
- persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico;
- persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico.
Alle prime 5 categorie andranno i vaccini
Moderna, alla sesta quello AstraZeneca.