Nelle zone rosse dovranno chiudere parrucchieri, barbieri, scuole. Riapriranno invece cinema, teatri e musei (adesso anche nel week-end) nelle zone gialle
Il primo Dpcm del governo Draghi sta per arrivare. La conferenza delle Regioni, a quanto si apprende, ha inviato ieri il parere definito “interlocutorio” al Dpcm che il Governo ha in programma di emanare la prossima settimana. Da parte delle Regioni, viene dunque spiegato, non sarebbero emersi dei paletti o motivazioni che impedirebbero il via libera al testo.
Le nuove prescrizioni entreranno in vigore il 6 marzo e saranno probabilmente valide per un mese. Rimane la distinzione per “colori” delle regioni, con l’aggiunta dell'”arancione rinforzato” e delle “mini zone rosse”. L’inasprimento delle restrizioni appare necessario non solo per il rapido peggioramento della curva epidemiologica, ma anche in vista delle festività pasquali. Tuttavia, maggiori concessioni sono previste per alcune delle attività rimaste chiuse fino ad ora, come cinema, teatri e musei.
Scuola, possibili chiusure in zona rossa
Lezioni in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Per le scuole superiori, la didattica è in presenza “almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%”.
Nelle zone rosse è possibile che venga introdotta la chiusura di tutti gli istituti e l’adozione dell’esclusiva didattica a distanza. La bozza del prossimo Dpcm introduce un’ulteriore restrizione: “Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa“.
Visite e cura della persona
Nelle zone rosse dovranno restare chiusi parrucchieri e barbieri. Rimane “fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. Restano “vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”.
Con il nuovo Dpcm sarà prorogato il “coprifuoco“: rimane consentito far rientro nella propria abitazione e spostarsi per ragioni di necessità. In zona gialla è permesso far visita a una sola abitazione, nelle ore comprese tra le 5 e le 22. Si possono spostare solo due persone insieme accomapagnate da minori di 14 anni o da diversamente abili.
Cinema, teatri e musei riaprono
Dal 27 marzo nelle zone gialle sono consentiti gli spettacoli nei teatri, nei cinema, nelle sale da concerti e altri spazi all’aperto. Ma soltanto nel rispetto di rigorose nome di sicurezza, come il distanziamento interpersonale di almeno un metro per tutti gli spettatori. Il ministro Franceschini ha già annunciato nelle scorse ore l’apertura dei musei nel weekend, attualmente aperti in zona gialla solo nei giorni infrasettimanali. Sarà però possibile accedervi esclusivamente previa prenotazione.
Spostamenti tra le regioni e in seconde case
Fino al 27 marzo resta vietato spostarsi tra le regioni. E probabilmente tale divieto sarà prorogato con il prossimo Dpcm. Banditi anche tutti i viaggi turistici.
In zona gialla o arancione è consentito spostarsi nelle seconde case solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può dunque portare con sé amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di comprovate necessità – raggiungere le seconde abitazioni che si trovano in zone rosse o arancione scuro.
Attività commerciali
I negozi restano aperti nelle zone gialle e arancioni. Nelle zone rosse, invece, è consentita l’apertura esclusivamente agli esercizi commerciali di prodotti essenziali (farmacie, ferramenta, alimentari).
I centri comemrciali continuano a essere chiusi durante i week-end e restano in vigore tutte le precedenti misure di sicurezza (ingressi contingentati, utilizzo di mascherina, distanziamento).
Sport e palestre
Palestre e piscine rimangono ancora chiuse – da quasi un anno ormai -, così come restano vietati tutti gli sport di contatto e di squadra. L‘attività motoria individuale all’aperto è consentita, assieme all’allenamento degli agonisti.
Bar e ristoranti
Le regole per i ristoranti restano quelle attualmente in vigore: in zona gialla potranno rimanere aperti fino alle 18, eseguire attività d’asporto fino alle 22 e sempre a domicilio. L’asporto e la consegna a domicilio sono consentiti pure nelle zone arancioni e rosse. Autogrill, mense e ristoranti alberghieri – in zona gialla – potranno rimanere aperti pure dopo le 18.