Il progetto di creare un museo narrante parte dal governo Musumeci. Sarà affidata alle associazioni culturali Real Maestranza e A.Te.Pa parte dei locali del palazzo ex Gil in cui sarà allestito.
Nascerà un museo della Settimana santa di Caltanissetta,
inserita nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia. È
l’obiettivo del governo Musumeci, che attraverso l’assessorato regionale
dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e la Soprintendenza
di Caltanissetta ha affidato in concessione, ad uso gratuito, i locali del
piano terra dell’ex Gil (Gioventù italiana del Littorio), un edificio
degli anni Trenta al centro della città, alle associazioni culturali Real
Maestranza e A.Te.Pa (Associazione Teatro della Parola).
Le due associazioni sono state le uniche a partecipare
all’avviso pubblico predisposto lo scorso gennaio dalla Soprintendenza per la
creazione di un museo narrante e di un centro documentale dedicato al
patrimonio culturale immateriale avente come oggetto la Settimana Santa
nissena, rivolto a fondazioni, associazioni, organizzazioni di
volontariato senza fini di lucro che per statuto avessero finalità di
promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali, con dimostrata
attività nell’ambito delle manifestazioni che precedono la Pasqua.
La Real Maestranza e A.Te.Pa. avranno un anno di tempo per
realizzare il museo aperto alla città. “Avere affidato questa struttura a
due realtà storicamente impegnate nell’organizzazione delle manifestazioni
della Settimana Santa nissena, attraverso procedure di evidenza pubblica,
rappresenta un risultato importante, che va nella direzione della promozione
dello sviluppo economico e culturale di Caltanissetta e dell’importante
patrimonio immateriale della nostra Isola” sottolinea l’assessore
regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà,
che proprio nei mesi scorsi aveva incontrato i rappresentanti delle
associazioni storiche nissene.
“Il museo –
aggiunge la soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo –
attraverso la realizzazione di un percorso espositivo costituito da beni
materiali, quali oggetti, documenti, cimeli, e con l’ausilio di tecnologie
multimediali, avrà lo scopo di mostrare al visitatore l’immenso patrimonio
culturale legato ai riti della Settimana Santa, che costituisce elemento
primario nel riconoscimento identitario della città di Caltanissetta”.