Amat vieta monopattini sui bus, scoppia la polemica a Palermo - QdS

Amat vieta monopattini sui bus, scoppia la polemica a Palermo

Amat vieta monopattini sui bus, scoppia la polemica a Palermo

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sabato 20 Marzo 2021

Il presidente Michele Cimino ha firmato una nota spiegando che la decisione è stata presa per garantire la sicurezza nel trasporto

L’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo vieta ai passeggeri di salire sull’autobus con i monopattini. Il presidente Michele Cimino ha firmato una nota spiegando che la decisione è stata presa per garantire la sicurezza nel trasporto.

“Il regolamento comunale sulla sosta dei monopattini, o dispositivi di micro mobilità, approvato dalla giunta di Palermo lo scorso 20 settembre, è farlocco poiché in contrasto con il codice della strada. E’ tutto da rifare”.

Lo dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palermo che alcuni giorni fa ha scritto alla polizia municipale “stupendomi – dice – come mai tutti questi monopattini potessero essere posteggiati, spesso selvaggiamente, sui marciapiedi. Adesso a mettere nero su bianco che i monopattini non possono sostare sui marciapiedi – spiega Gelarda – è la polizia municipale di Palermo, assieme al vice sindaco Fabio Giambrone. In risposta alla mia interrogazione specificano che, così come previsto dal codice della strada, i monopattini sui marciapiedi non possono stare. A meno di specifica ordinanza, con tanto di cartelli e segnaletica per terra, che al momento manca”.

“Ma la nota dei caschi bianchi – sostiene Gelarda – va oltre, sottolineando le ridicole incoerenze e incongruenze del regolamento comunale rispetto al codice della strada. Oltre al danno la beffa, in quanto gli agenti non possono sanzionare o far rimuovere monopattini in sosta selvaggia sui marciapiedi, proprio a causa di tale incongruenza – osserva Gelarda – . Perché sarebbe assurdo sanzionare il cittadino che si è fidato del regolamento comunale, che dice che puoi posteggiare praticamente ovunque, ma non poteva però sapere che chi lo aveva stilato non conosceva il codice della s trada. Il regolamento comunale va immediatamente modificato e vanno fatti gli stalli di sosta appositi, anche sui marciapiedi, ma che non disturbino pedoni, passeggini, sedie a rotelle ed evitino il caos che c’è adesso”

“Chiederò formalmente all’Amat e all’assessore Giusto Catania di conoscere le motivazioni di questo divieto che ritengo debba essere superato trovando e ragionando a delle soluzioni anche tramite la Consulta della Bicicletta Palermo – afferma il consigliere dei 5 Stelle Antonino Randazzo – A Roma ad esempio il sindaco Virginia Raggi ammette ogni giorno bici pieghevoli e monopattini chiusi in base alle condizioni di affollamento della vettura. Non possiamo da un lato investire sulle piste ciclabili , tram e dall’altro vietare l’accesso di bici pieghevoli e monopattini elettrici sui mezzi Amat”

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