Sostenibilità e ricettività per il rilancio del turismo - QdS

Sostenibilità e ricettività per il rilancio del turismo

Sostenibilità e ricettività per il rilancio del turismo

giovedì 19 Luglio 2012

Prorogato al 18 settembre il bando per la Rete ecologica siciliana. In arrivo dalla Crias 125 mln per riqualificare gli alberghi

PALERMO – Sembra che in Sicilia ci si sia decisi a puntar forte sul turismo: milioni di euro stanno arrivando per finanziare il settore che può diventare sostenibile nel tempo e una fonte di ricchezza per tutti. Le opportunità provengono da due fronti aperti dagli assessorati regionali al Territorio e ambiente e alle Attività produttive, seguendo le linee d’intervento del Programma operativo Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013.
Proprio sulla sostenibilità punta la linea d’intervento del Po Fesr per la “tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana” dell’assessorato al Territorio e ambiente. Il bando che assegnava i 27 milioni di euro di fondi comunitari sarebbe dovuto scadere venerdì 20, ma il dirigente del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone ha deciso di prorogarlo fino al 18 settembre.
“Sono pervenute – ha spiegato Arnone – numerose richieste da parte di imprese e professionisti per la concessione di una proroga, stante la necessità di avere progettazione cantierabile e munita del titolo abilitativo edilizio corrispondente e le difficoltà oggettive insite a tale stato di avanzamento".
L’obiettivo del bando è finanziare attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, attività di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e che operano nei Comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. I fondi serviranno a riconvertire e riqualificare i patrimoni immobiliari già esistenti. La Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane ha invece deliberato la graduatoria sul bando per la ricettività alberghiera siciliana. Poco più di 125 milioni di euro sono stati assegnati per le “azioni per l’attivazione, la riqualificazione e l’ampliamento dell’offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente”. La linea d’intervento del Po Fesr è simile all’altra, ma più ampia. “È un provvedimento molto atteso dal tessuto produttivo siciliano”, ha commentato l’assessore alle Attività produttive Marco Venturi, che ha ricevuto 813 istanze e ne ha istruite positivamente 491; sono state invece finanziate in 112. L’assessorato pubblicherà in Gurs la graduatoria entro 60 giorni dalla trasmissione alla Corte dei Conti.

 
 
Ora si pensa a prolungare la stagione balneare
 
PALERMO – Intanto, anche l’assessore all’Ambiente interviene sul comparto turistico, rivedendo i termini stagione balneare: sono stati portati da cinque a otto mesi l’anno. Attualmente, la stagione balneare dura dal 1° maggio al 30 settembre, ma si può ampliare il periodo portandolo a coprire otto mesi, dal 15 marzo al 15 novembre. L’approvazione della Giunta c’è, basterà ora determinare le scadenze di anno in anno con un decreto assessoriale. “La previsione temporale – spiega l’assessore Alessandro Aricò – non è in linea con le esigenze climatiche dell’Isola che, palesemente, consentono di fruire della balneazione oltre i termini come sopra indicati. Si ritiene, pertanto, che un prolungamento della durata della stagione balneare, oltre che arrecare un immediato beneficio all’utenza che potrebbe usufruire dei servizi offerti a supporto per un periodo più esteso, rappresenterebbe un vantaggio per il settore turistico-alberghiero e balneare, con un ritorno in termini economici e di immagine per il territorio siciliano”. (rq)

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