Una piazza di spaccio virtuale. Il web, in tempo di Covid e di limitata libertà di circolazione, sta divenendo, soprattutto per i più giovani, una valida alternativa alle tradizionali piazze di spaccio di sostanze stupefacenti.
Uno dei giovani acquirenti di stupefacenti “on-line” è passato in poche ore dalla rete internet a quella tesa dai carabinieri di Pachino (SR) che hanno intercettato un pacco postale contenente stupefacenti, a lui destinato e proveniente dalla Spagna.
I militari hanno atteso che il destinatario, S.S. ventunenne di Pachino (SR), ricevesse materialmente il pacco acquistato online per intervenire e sequestrare lo stupefacente contenuto, circa 150 grammi di Marijuana.
Dopo il sequestro dello stupefacente, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione del giovane dove è stata rinvenuta una serra artigianale che ospitava una decina di piante di “cannabis indica” oltre a materiale per il confezionamento delle dosi, bilancini di precisione ed una serie di appunti ove era riportata fedelmente la rendicontazione dell’attività di spaccio. A quel punto S.S. è stato tratto in arresto.
L’attività di contrasto allo spaccio
di stupefacenti da parte dei militari della Compagnia di Noto (SR) aggiunge un
tassello importante inserendo il web tra gli obiettivi da monitorare per
contrastare con sempre maggiore efficacia questo redditizio fenomeno criminale.