Il governatore: "Le altre regioni erano state arancioni prima di noi. Quindi nulla di particolare. Fa rabbia sapere che sostanzialmente noi dovremmo essere in zona gialla"
“Le altre regioni erano state arancioni prima di noi. Quindi nulla di particolare. Fa rabbia sapere che sostanzialmente noi dovremmo essere in zona gialla”.
Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a margine della vaccinazione all’hub di Catania.
“Il nostro Rt è inferiore a uno – ha spiegato – ma come mi ricordava ieri il ministro Speranza devono passare 15 giorni dal Dpcm che dichiarava arancione la regione. Dovremmo comunque essere ormai all’ultimo miglio se non ci saranno focolai nel corso della prossima settimana“. “Sono convinto – ha concluso – che prevarrà il senso di responsabilità da parte di tutti. In ogni caso, lo ricordo, a decidere il colore non è Palermo ma è Roma”.
“Oggi ho dichiarato altre due zone rosse. Sono utili perché evitano il diffondersi del contagio. Bastano 20 focolai nell’isola per comprometterne la progressione di colore. E quindi dobbiamo stare tutti attenti e sentirci mobilitati”, ha detto Musumeci.
“Guardiamo con prospettiva all’estate – ha aggiunto – perché mi risulta che le prenotazioni in molto alberghi sono abbastanza incoraggianti. Ricordo che prima del Covid eravamo una delle sette mete preferite al mondo ed abbiano tutti i numeri per tornare ad esserlo”.
“Capisco e comprendo lo stato d’animo degli operatori economici, e mi sento accanto a loro. Abbiamo ottenuto già da Roma il disco verde per i 250 milioni a sostegno delle imprese colpite dal covid, e abbiamo attivato l’Irfis e l’assessorato alle Attività produttive perché si possano ridurre gli ostacoli burocratici”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a Catania per ricevere la dose del vaccino anti Covid. “Bisogna cominciare a respirare – ha aggiunto- consentendo alle imprese di tornare a lavorare in serenità e soprattutto in sicurezza”.