I punti fermi. Grandi opere nel segno della sostenibilità, senza dimenticare una riorganizzazione complessiva che possa far emergere potenzialità nel tempo inespresse o dimenticate
PALERMO – Un’occasione irripetibile per la Sicilia per conquistare nuova centralità in Europa e nel Mediterraneo. I grandi investimenti (complessivamente oltre un miliardo e mezzo) programmati per il prossimo triennio dalle tre Autorità di Sistema portuale (del mare di Sicilia occidentale, della Sicilia orientale e dello Stretto), puntano alle grandi infrastrutture nel segno della sostenibilità, ma anche a una riorganizzazione complessiva che faccia emergere potenzialità inespresse e valorizzi le peculiarità che ogni porto ha in sé.
Le tre Adsp procedono con velocità diverse, secondo le rispettive vocazioni. L’Authority della Sicilia occidentale – che comprende i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle – ha una solida governance in Pasqualino Monti. Quello di Palermo …