Sorgerà a Carini, vicino a Palermo, una nuova struttura ospedaliera di eccellenza 4.0. Sarà la replica con nuove caratteristiche dell'Ismett 1
Sorgerà a Carini, vicino a Palermo, una nuova struttura ospedaliera di eccellenza 4.0. Sarà la replica con nuove caratteristiche dell’Ismett 1, il centro trapianti costituito da un partenariato con Upmc.
Il nuovo ospedale, progettato dallo
studio di Renzo Piano, si chiamerà Ismett-2 e avrà 250 stanze singole
nel contesto naturalistico di un bosco di macchia mediterranea.
Il progetto, che avvierà il cantiere la prossima primavera, è stato presentato a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, con la partecipazione dello staff dell’Ismett 1.
“Parte una grande sfida
sanitaria, ma anche tecnologica ed economica”, ha detto l’assessore alla
sanità Ruggero Razza. L’obiettivo, ha sottolineato il presidente della Regione
Nello Musumeci, “è quello di invertire il flusso delle migrazioni
sanitarie e di battere il partito della rassegnazione”.
La nuova struttura si pone come
punto di riferimento per la sanità di eccellenza per i paesi del bacino del
Mediterraneo.
“Ismett 2 rappresenta una svolta nella sanità e nella ricerca biomedica”, ha detto Bruno Gridelli manager dell’Upmc che è nella gestione del centro-madre di Palermo. La ricerca si affiancherà a interventi di alta specializzazione: trapianti multiorgano, cardiologia, pneumologia, chirurgia addominale e toracica, ortopedia, oncologia.
La sua progettazione tiene conto
anche di future diffusioni pandemiche che, come è stato osservato, “si
manifesteranno”.
Per questo i posti letto sono stati concepiti per
ridurre al minimo i rischi e le occasioni di contagio di infezioni multi
resistenti. La realizzazione dell’ospedale comporterà una spesa di 186 milioni
che provengono da una quota assegnata dallo Stato alla Regione. Il partner
americano investirà altre risorse. Il nuovo ospedale 4.0 sarà inserito anche
nella rete territoriale delle emergenze cardiovascolari.