Ad Augusta al via cinque “Progetti di utilità collettiva” per 78 percettori della misura di sostegno: si occuperanno di verde pubblico e supporto amministrativo. Il sindaco: “Un risultato importante”
AUGUSTA (SR) – Ad Augusta prenderanno il via, dalla prossima settimana, i Puc (Progetti di utilità collettiva) che prevedono l’impiego dei soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza. I cinque progetti sono stati presentati, presso il salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” del palazzo di città, dal primo cittadino, Giuseppe Di Mare. Presenti anche gli assessori alle Politiche familiari, Ombretta Tringali, e alle Politiche sociali, Beniamino D’Augusta, la responsabile del settore Politiche sociali, Sebastiana Passanisi, e la responsabile del procedimento, Loredana Marletta.
I progetti, approvati nel dicembre dello scorso anno e che impegneranno complessivamente 78 percettori del reddito di cittadinanza, sono i seguenti: “Pulizia in Comune” che vedrà impegnate 30 unità; “Amici delle strade nelle scuole” con 10 addetti; “Vita al cimitero” con 10 lavoratori; “Verde ad Augusta” in cui saranno impiegate 20 persone; “Supporto amministrativo e segretariato sociale” con 8 addetti.
I cinque progetti prevedono un costo complessivo di 21 mila e 700 euro e saranno finanziati con le risorse provenienti dal Fondo povertà 2019 e dal Pon (Piano operativo nazionale) Inclusione in corso di programmazione. Questa somma sarà utilizzata per l’acquisto e la fornitura dei presidi, del materiale e delle attrezzature necessarie alle varie attività e per pagare gli oneri assicurativi e le visite mediche. Il progetto “Amici delle strade nelle scuole” sarà l’unico dei cinque a prendere il via il prossimo settembre in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari del Reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere i Puc per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Puc, di cui sono responsabili i Comuni, oltre ad essere un obbligo, rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività.
I progetti sono strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune.
I Puc devono essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e debbono intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni. Chi svolgerà le attività lavorative nell’ambito dei progetti sarà seguito da dei tutor, che saranno dipendenti comunale del settore di pertinenza del progetto.
“Finalmente abbiamo approvato e finanziato i primi cinque progetti di utilità collettiva – ha dichiarato il sindaco Di Mare – . Siamo tra i primi Comuni della provincia, se non il primo, che dalla settimana prossima avrà i famosi percettori del Reddito di cittadinanza che presteranno il loro servizio in alcuni progetti che gli uffici hanno predisposto”.
“È un giorno importante, in cui si raccolgono i frutti di un’attività preparatoria lunga e complicata – ha aggiunto il primo cittadino -. Un merito che va soprattutto ai nostri uffici. Per il momento ci siamo fermati a 78 unità, ma nulla esclude di ideare nuovi progetti e coinvolgere altri percettori del reddito di cittadinanza”.