“Ancora un episodio legato alle corse clandestine in Sicilia. Tre storiche scuderie clandestine di cavalli di Catania, la ‘Ianuzzo’ e ‘Teste i lignu’ del rione San Cristoforo e ‘Facci i cani’ di Picanello e le loro stalle sono state sequestrate dalla polizia su disposizione del Gip. Assieme a queste, 10 cavalli, box e un cane con le orecchie mutilate, 39 calessi, un ingente quantitativo di medicinali privo di prescrizioni veterinarie e altro materiale notoriamente utilizzato per allestire i calessi da corsa”.
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha già dato mandato al suo avvocato, Claudia Ricci, di procedere alla denuncia e si costituirà parte civile in caso di processo.
“Ringraziamo ancora una volta – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – il prezioso operato delle Forze dell’Ordine che hanno portato alla luce una realtà di sfruttamento e maltrattamento di animali che, soprattutto in Sicilia è sempre presente. Persino il lockdown non era stato in grado di fermare le corse clandestine lo scorso anno a Palermo.
L’Enpa sta seguendo attualmente quattro procedimenti che riguardano le corse clandestine: tre in Sicilia e uno nel Lazio. E continuerà a seguire i risvolti della vicenda con attenzione pronta a mettere in campo tutti i mezzi a disposizione per combattere episodi di sfruttamento come questo”.