“Sicuramente abbiamo raggiunto l’obiettivo di razionalizzare la spesa all’intermo dell’ente, nonostante ci siamo trovati di fronte ad una serie di difficoltà che questa amministrazione, probabilmente per la prima volta, ha avuto e che ha comportato un aumento delle spese soprattutto per il personale”.
“In totale 84 persone, di cui circa 26 contrattisti”.
“Oltre alla promozione, cerchiamo di offrire una serie di servizi che si adattino all’alta evoluzione del mondo imprenditoriale di oggi. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio di Caltanissetta al fine di promozionare questi due territori vicini. Stiamo anche cercando di sfruttare le occasioni offerte dal PO 2007-2013 e in tale ambito abbiamo presentato tre progetti, già approvati dalla Regione, per promuovere l’agroalimentare, il turismo e la bioedilizia. Si tratta di progetti di incoming verso Agrigento per il settore del turismo e della bioedilizia. Soprattutto per il turismo, riteniamo sia necessario che i tour operator e la stampa specializzata vengano a visitare le strutture che noi offriamo al territorio. Mentre per quanto riguarda l’agroalimentare, abbiamo deciso di promuovere i nostri prodotti all’estero”.
“Fino all’amministrazione precedente, spendevamo qualcosa come 800 mila euro all’anno. Grazie all’adeguamento delle spese dell’ente, abbiamo speso per quest’anno circa 7- 8 mila euro, che rappresenta una spesa inesistente per quella che dovrebbe essere la promozione.
“Noi abbiamo 40 mila imprese e contiamo entrate che si aggirano intorno agli 8 milioni di euro. Di questa somma quasi il 90% viene assorbito da stipendi e pensioni e l’altro 10% per spese di gestione dell’ente. L’unica voce in cui si può risparmiare purtroppo è la promozione decidendo se farla o non, le altre sono spese obbligatorie”.
“La Camera di Commercio, così come la Provincia e il Comune, fa parte di diritto all’Ente parco. Ente parco che a mio avviso dovrebbe essere rivisto dal punto di vista organizzativo, creando un Comitato scientifico e un Consiglio di amministrazione, per dare così maggiore aderenza a quelle che sono le esigenze della realtà. Il calo delle visite turistiche non sembra interessare nessuno, tanto è vero che la carica di presidenza dell’Ente parco è rimasta scoperta per sei mesi prima della nuova nomina. Cosa priva di criterio, se pensiamo che anche l’Ente parco dovrebbe svolgere l’attività di promozione in sinergia con gli altri enti. Oggi la sensazione che si ha è che l’Ente parco, inteso come confini fisici, sia un territorio extra comunale rispetto l’intero contesto del territorio e finché non si acquisirà questa mentalità ben poco cambierà.
Spesso il 2% non esce fuori. Finalmente quest’anno, dopo tre anni di amministrazione e di stenti gestionali, siamo riusciti a destinare 130 mila euro per il settore della comunicazione”.
“Abbiamo già esitato un calendario e stabiliremo nella prossima seduta di giunta le somme da riservare ad ogni iniziativa. A queste si aggiungeranno le tre iniziative finanziate coi Po 2007 -2013 per un importo di circa 200 mila euro, mentre le somme per le iniziative promozionali della Camera si aggirano intorno ai 130 mila euro”.
“Circa 40 mila, il primo settore è l’agricoltura che però ha perso quasi 2 mila imprese”.
“Per sfruttare i Po è stato istituito lo sportello per le imprese giovanili e femminili, riscontrando una grande presenza di potenziali imprenditori, che possono usufruire di contributi a fondo perduto sino a un massimo di un milione e mezzo di euro. C’è spazio per fare impresa, ma dobbiamo cambiare noi, fare molta più formazione nei confronti di chi vuole fare impresa. Bisogna essere più preparati, più dinamici, più competitivi e concorrenziali”.
“L’agricoltura specializzata nel settore biologico e nei prodotti di eccellenza, e naturalmente il turismo, unica possibilità di salvezza economica. Inoltre, si può investire nel terzo settore inteso come cooperative. Credo allo sviluppo del nostro territorio, ci stiamo muovendo bene, specie nel contatto con i territori contigui, in particolar modo con Caltanissetta. Il raddoppio della Ss 640 dovrebbe rappresentare linfa vitale per questi due territori”.