Per far fronte a questa emergenza, al Bambino Gesù parte un servizio dedicato alla prevenzione del suicidio in età evolutiva. L'iniziativa è lanciata oggi
Le misure restrittive durante la pandemia hanno impattato sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti portando ad un aumento delle richieste di aiuto per le forme più gravi come autolesionismo e comportamento suicidario: solo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù le ospedalizzazioni per ideazione suicidaria e tentativo di suicidio sono passate dal 17% nel gennaio 2020 al 45% del totale nel gennaio 2021.
Per far fronte a questa emergenza, al Bambino Gesù parte un servizio dedicato alla prevenzione del suicidio in età evolutiva. L’iniziativa è lanciata oggi, nella giornata mondiale dedicata a questo fenomeno in crescita.