La Regione ha dato il via libera all’ampliamento della capacità ricettiva della discarica gelese per almeno due mesi. Una notizia che ha creato non poche preoccupazioni nella comunità locale
GELA (CL) – La Sicilia sempre più sommersa dai rifiuti. Vista la situazione di emergenza che sta interessando tante zone dell’Isola, la Regione ha comunicato all’Amministrazione comunale gelese la volontà di ampliare la capacità ricettiva della discarica di contrada Timpazzo per almeno due mesi.
Insomma, la manifestazione organizzata dal sindaco Lucio Greco e dal Partito democratico lo scorso mese di giugno per evitare che il sito potesse riempirsi oltre i livelli di guardia sembra non aver prodotto alcun risultato: la Regione vuole non soltanto aumeentare il quantitativo di Rsu (rifiuti solidi urbani) da portare a Timpazzo (provenienti dalle province di Catania e Messina) ma anche farlo per più tempo, almeno altri sessanta giorni.
I consiglieri maggioranza, appresa la notizia, hanno espresso grande preoccupazione per la nuova decisione presa a Palermo, che secondo loro potrebbe portare ad una veloce saturazione del sito, con la conseguenza che poi dovrebbe essere Gela a trovare un nuovo posto in cui conferire, con inevitabili disagi e aggravi di spesa. Le forze che sostengono l’Esecutivo Greco hanno quindi chiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico alla presenza dell’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri e degli altri sindaci soci della Srr, con in testa il sindaco Filippo Balbo (Butera), in qualità di presidente.
Il caso Gela ha però avuto ripercussioni anche a livello regionale. “Quel che temevamo – ha affermato il deputato del M5s, Nuccio Di Paola – si è verificato. Aumentare la capacità della discarica di contrada Timpazzo a giugno da 450 tonnellate a 950 ha aperto le porte a un altro ampliamento. L’emergenza rifiuti in tutta la Sicilia non accenna a diminuire. La discarica di Gela, quella di Motta Sant’Anastasia e quella di Siculiana sono state individuate dal Dipartimento Energia della Regione, siti su cui aumentare il carico di conferimento dei rifiuti. Da giugno vengono scaricati quantitativi provenienti da territori lontani in misura superiore al passato, oltre che quelli di Gela e della provincia di Caltanissetta. Adesso è previsto un raddoppio del conferimento. Avevamo denunciato che continuando a conferire rifiuti in quantità elevate l’emergenza avrebbe assunto connotazioni serie. E questo è avvenuto”.
“Continuando così – ha aggiunto – fra qualche mese la discarica sarà esaurita e si porrà il problema di dove conferire i rifiuti di Gela. Al problema dell’impatto ambientale, che implica la presenza di una discarica sul territorio, si aggiunge lo spettro di una catastrofe rifiuti che potrebbe sommergere la città. Portare i rifiuti di mezza Sicilia a Timpazzo non dà alcun vantaggio: l’ampliamento vìola le norme ambientali sancite dall’Ue e adesso si vuole raddoppiare la quantità rispetto all’accordo di giugno. Ci opporremo, ma ci aspettiamo che lo faccia anche tutta la politica locale in nome della questione ambientale e di un’economia già provata”.