Sicurezza, i 1180 agenti in organico non bastano per affrontare le reali necessità del territorio. La richiesta avanzata era di 700 mila €. Domani la protesta degli agenti in piazza
CATANIA – “La situazione catanese, per quanto riguarda la sicurezza, è allarmante”. Lo afferma Tommaso Vendemmia, Segretario Generale Provinciale del SIAP (sindacato degli appartenenti alla polizia) di Catania. Sarebbero ancora troppo pochi, infatti, i poliziotti per una realtà come quella etnea, condizionati negativamente anche dall’assenza di un vero coordinamento tra le forze dell’ordine per fronteggiare la criminalità che, senza sosta, continua a rafforzarsi e a mettere in pericolo cittadini e commercianti. “Abbiamo protestato con gli altri sindacati la settimana scorsa davanti la Prefettura perché siamo estremamente preoccupati per l’abbandono del cittadino catanese che non gode né di risorse umane, né di finanziamenti adeguati alle esigenze – spiega Vendemmia. I miei colleghi sono costretti a doppi turni e la mole di lavoro, tra l’esecuzione di ordinanze del Sindaco, che il comune è impossibilitato a eseguire tramite il corpo dei vigili urbani, aggiunta alla mancanza di uomini e mezzi, sta producendo gravi rischi per i poliziotti stessi, le altre forze dell’ordine e, soprattutto, per i cittadini”.
E i numeri parlerebbero chiaro: secondo i dati diffusi dai maggiori sindacati di polizia, sarebbero solo di 21 mila euro i fondi stanziati dal Governo per adeguare i 17 locali che ospitano strutture di polizia, quando la richiesta avanzata era di 700 mila euro. Non solo: di poliziotti in città ce ne sarebbero solo 1180 a fronte di un bisogno di almeno 1500 unità e le volanti sul territorio sarebbero solo 10, e oltre tutto in servizio non simultaneamente. Inoltre, l’età media del personale si aggirerebbe intorno ai 47 anni, oggettivamente un po’ elevata trattandosi di forze di polizia.
“Su Catania rivendichiamo interventi che non siano solo “tampone” – sottolinea Pippo Basile, segretario del Siulp – né annunci eclatanti, ma seri investimenti per mettere in piedi una seria politica della sicurezza”. Secondo i sindacati, dunque, troppi annunci e promesse, a fronte di pochi interventi sostanziali, troppe distrazioni di personale e mancanza di risorse economiche per parlare di sicurezza, nonostante, sottolineano le forze dell’ordine, il Questore stia facendo tutto il possibile con quello che ha a disposizione. “Come confermato dal prefetto e da noi denunciato pubblicamente – conclude Vendemmia – il Governo non intende versare un centesimo per Catania, lasciando la città preda della delinquenza e dell’illegalità. Noi siamo estremamente preoccupati per la situazione sottovalutata e per questo scenderemo in piazza domani, insieme alla società civile, a manifestare contro questa condizione”.