Si tratta delle persone soccorse dalla nave Sea-Eye 4, che appartiene all'omonima Ong. Che, su Twitter, ha chiesto agli Stati Ue di richiamare Malta perché risponda alle chiamate d'emergenza
Attraccherà nel pomeriggio al molo Ronciglio di Trapani, individuato dal Ministero dell’Interno quale porto sicuro, la nave Sea 4, dell’omonima Ong tedesca, con a bordo 850 persone, tra cui donne in stato di gravidanza, oltre 165 minori e una dozzina di bambini con meno di quattro anni.
“Dopo tante difficili ore di attesa – avevano scritto ieri su Twitter i rappresentanti della Ong – finalmente abbiamo avuto buone notizie da Roma. La Sea-eye 4 è autorizzata a navigare fino a Trapani per portare in salvo le persone soccorse. Siamo orgogliosi degli equipaggi e molto sollevati che questa straordinaria missione finisca a breve. Ma gli Stati Ue devono avvertire con urgenza Malta che il centro di controllo dei soccorsi a La Valletta deve finalmente rispondere nuovamente alle chiamate di emergenza e coordinare le emergenze in mare, indipendentemente dal colore della pelle o dall’origine delle persone in difficoltà”.
I migranti sono stati soccorsi in mare dai volontari nel corso di sette diverse operazioni di salvataggio compiute negli ultimi giorni nel Mediterraneo e la Guardia Costiera italiana aveva consentito all’imbarcazione di avvicinarsi alla Sicilia a causa del peggioramento delle condizioni del mare.
Nell’ultimo salvataggio erano stati portati a bordo ben quattrocento migranti su un barcone che rischiava di affondare. Alcune delle persone soccorse avevano dovuto essere rianimate.
Su altri i medici hanno riscontrato ferite riconducibili a torture.
In questi giorni viveri e materiale sanitario erano stati forniti alla Sea-Eye 4 dalla nave Rise Above della Ong Mission-Lifeline.