Hanno preso il via nei giorni scorsi gli interventi finalizzati al recupero delle basole in marmo di piazza Duomo. L’obiettivo è consentire al cuore della città di tornare ai fasti di un tempo
PARTINICO (PA) – Cominciano a riaffiorare le basole di marmo di piazza Duomo. Da qualche giorno sono cominciati i lavori di scarificazione dell’asfalto che porterà alla totale eliminazione degli strati soprastanti di bitume per far tornare calpestabile la pavimentazione marmorea.
L’intervento rientra nell’ambito dei lavori per la riqualificazione di piazza Duomo, costati complessivamente mezzo milione di euro circa e affidati a una ditta dell’agrigentino dal Comune tramite un appalto. Lavori che prevedono anche nuovi arredi e impianti di illuminazione artistica.
Le opere in corso rappresentano comunque uno stralcio del complessivo originario progetto di riqualificazione del centro storico che oggi come oggi appare solo un libro dei sogni: era previsto il basolato in tutto il corso dei Mille, vale a dire dal monumento ai caduti sino all’intersezione con la rotonda che si immette sulla Statale 113. In una prima fase, secondo la tabella di marcia imposta dal progettista incaricato nel 1991 dal Comune, Santino Aiello, doveva essere rimosso tutto il bitume che al momento copre le basole di piazza Duomo. Dopodiché era prevista una ricognizione dell’esistente, vale a dire delle basole riutilizzabili e di quelle invece da sostituire o mancanti. Si stima che almeno il 50 per cento di questi blocchi di marmo siano danneggiati o addirittura mancanti. “Purtroppo – ha evidenziato Aiello – si è arrivati a questo punto perché nel tempo questo centro storico è stato oggetto di interventi dove non si è tenuto conto della salvaguardia dell’esistente”.
Con questo stralcio di lavori sono previste anche le collocazioni di lampioni a muro, di panchine in marmo di Billiemi, in stile piazza Politeama a Palermo, e di fioriere in ghisa. Un vero toccasana dal momento che il centro storico partinicese da tempo soffre di un imperante degrado, tra immobili cadenti e abbandonati e negozi che a causa della crisi hanno chiuso in serie svuotando quasi del tutto quello che un tempo era il salotto della città. Sicuramente un’opera pubblica del genere potrebbe rilanciarlo.
Ormai tra corso dei Mille e via Francesco Crispi, i due “salotti” della città dove un tempo si faceva a gara per accaparrarsi anche un locale di pochi metri quadrati, i negozi chiusi hanno raggiunto il 50 per cento dei locali esistenti. Sino ai primi anni 2000 da queste parti si contavano oltre 120 negozi, oggi poco più della metà hanno resistito all’onda lunga della crisi. Come rivelato anche da uno studio effettuato dal Comune, anche le abitazioni si svuotano: una su tre è abbandonata.
Per permettere l’attivazione del cantiere è stata stabilita una sorta di mini rivoluzione del traffico veicolare in zona, che resterà in vigore fino al 22 marzo del 2022.