I vertici della Royal Navy britannica sono alla furiosa ricerca del marinaio che ha fatto circolare online il video dell'F-35 B precipitato in mare
Il decollo non riesce e l’F-35 precipita in mare. I vertici della Royal Navy britannica sono alla furiosa ricerca del marinaio che ha fatto circolare online il video dell’F-35 B precipitato in mare durante la fase di decollo dalla portaerei Queen Elizabeth.
Il filmato della durata di 16 secondi, che documenta l’incidente risalente al 17 novembre, è stato postato su Twitter e poi rilanciato dai media. Il video sembra essere stato copiato con uno smartphone, riprendendo da un monitor interno le immagini delle telecamere di sicurezza della portaerei.
Si tratta di una grave violazione delle norme di sicurezza, soprattutto dopo che l’incidente aveva scatenato una affannosa ricerca del relitto da parte della Marina britannica, per il timore che l’aereo – e le sue tecnologie segrete – venisse rintracciato da potenze avversarie, come Russia e Cina.
Le cause dell’incidente
Le cause dell’incidente, costato ai contribuenti britannici 100 milioni di sterline, tanto è il valore di un F-35B, sono oggetto di indagine, ma si ritiene che l’aereo sia precipitato a causa della copertura antipioggia lasciata accidentalmente sulla fusoliera, risucchiata da uno dei motori. Il pilota è riuscito ad espellersi dall’abitacolo dell’aereo, prima che questo precipitasse dal ponte di decollo e non ha subito danni. Nel filmato si vede il suo paracadute volteggiare nell’aria. (ADNKRONOS).