Il match tra prima e seconda della classe, andato in scena questo pomeriggio davanti ad una cornice di diecimila spettatori, è terminato con un pareggio a reti inviolate
Al “Renzo Barbera”, in occasione della diciannovesima giornata di Serie C, non si scrive la storia. Il Palermo non è riuscito a vincere contro la capolista, rallentando la sua corsa verso la promozione in cadetteria. Il Bari non è riuscito a sfatare il tabù della Favorita, in quanto non ha portato a casa i tre punti, che mancano da ben ventiquattro anni.
Il match tra prima e seconda della classe, andato in scena questo pomeriggio davanti ad una cornice di diecimila spettatori, è terminato con un pareggio a reti inviolate. Un risultato che non muove la classifica, oltre a deludere coloro che attendevano un riscatto dopo il derby perso contro il Catania. La prestazione degli uomini di Giacomo Filippi è stata infatti opaca, nonostante per oltre un tempo i rosanero abbiano giocato in superiorità numerica.
La cronaca del match
Il tecnico dei padroni di casa Giacomo Filippi, in occasione del match contro la capolista, ha scelto di mettere in campo diversi giocatori che in questo avvio di stagione avevano trovato poco spazio da titolari. Davanti a Pelagotti, trio di difesa composto da Lancini, Marconi e Perrotta. Buttaro a centrocampo per l’occasione si reinventa esterno di destra, con Crivello dall’altro lato. Al centro dei quattro i soliti De Rose e Dall’Oglio. La trequarti è affidata a Silipo, con davanti Brunori e Soleri. Le decisioni tuttavia non pagano. Il Palermo non riesce inizialmente a rendersi pericoloso e soffre le pressioni degli avversari. La squadra di Michele Mignani è infatti ben messa in campo e spinge, attaccando con continuità e creando tante occasioni. Prima Pucino, poi D’Errico e infine Antenucci. Nessuno riesce però a trovare la via del gol. I rosanero sono a trazione anteriore nel primo tempo, con la difesa che nonostante ciò tiene.
L’episodio chiave del match arriva al 41’. Il Palermo, dopo avere subito il predominio del Bari, riparte in contropiede con Soleri, ma lo slancio dell’attaccante rosanero subisce un arresto in virtù di un fallo di mano commesso da Terranova. Il direttore di gara giudica il tocco da ultimo uomo e mostra al difensore siciliano il rosso diretto. Le due squadre rientrano negli spogliatoi in undici contro dieci. Nel secondo tempo la squadra di Giacomo Filippi tenta l’assedio, ma l’inferiorità numerica fatica a farsi sentire. La capolista si conferma infatti una compagine ben strutturata, che lascia giocare gli avversari ma senza correre grandi pericoli. Le offensive dei rosanero d’altronde non sono da brividi. L’unico che sembra veramente crederci è Brunori, che non riesce però a trovare il guizzo. La situazione migliora con l’ingresso in campo di Floriano, che prova a rendersi pericoloso ma senza trovare la via del gol. Nel finale, in contropiede, i giallorossi rischiano anche di agguantare la rete della vittoria prima con un tiro di Scavone, poi con un colpo di testa fuori misura di Celiento.
Il risultato finale al “Renzo Barbera” è di 0-0. Il Palermo porta a casa l’ennesima prestazione che manca di carattere e vede sfumare il secondo posto in classifica. Ad approfittare del pari tra i siciliani ed il Bari, infatti, è il Monopoli, che vince e scavalca la diretta contendente. La capolista è adesso a +7 sui biancoverdi secondi, mentre il gap contro i rosanero resta di 8 punti. Nessuna delle aspiranti ai vertici sembra essere realmente capace di fermare la volata della squadra di Michele Mignani, che ormai da tempo si gode la vetta.
Le pagelle
La difesa
Pelagotti 6,5: Non delude nonostante venga impegnato in diverse occasioni, soprattutto nel primo tempo. Decisivo in molti episodi, mentre in altri deve soltanto stare a guardare gli avversari sprecare
Lancini 5,5: Era da diverse gare che non giocava da titolare e mostra qualche incertezza, ma fortunatamente gli avversari non ne approfittano
Marconi 5: Il difensore ha accusato fin dai primi istanti la superiorità degli avversari, tanto da farsi scappare Paponi all’inizio del match. A tratti nervoso e preoccupato
Perrotta 6-: È il migliore del trio di difesa, anche se non sembra avere neanche lui la brillantezza di alcune gare precedenti (dal 19′ s.t. Accardi 6: Entra con l’obiettivo di dare un contributo in fase offensiva, lo fa con alcuni cross che però non arrivano nella corretta destinazione. Mostra carattere, a differenza di altri)
Il centrocampo
Buttaro 5: Il ruolo in cui è stato schierato in questa gara non è il suo ed i risultati si vedono. È impacciato ed è costretto a rincorrere gli avversari, tanto da spendere diversi falli e rimediarsi un cartellino giallo. Nel corso della gara rischia anche l’espulsione
Crivello 5,5: Ad inizio stagione escluso dalla rosa, adesso relegato ad un ruolo che anche in questo caso non è il suo. Nonostante ciò, pur di avere una maglia, ci prova. La buona volontà c’è, anche se non è nelle migliori condizioni. All’intervallo viene sostituito (dal 1′ s.t. Odjer 6: È chiamato a dare maggiore incisività in attacco. Smista i palloni senza commettere errori, ma per portare a casa i tre punti serve qualcosa in più)
De Rose 5,5: La lentezza in fase di impostazione con un avversario come il Bari poteva costare cara. Da lui ci si aspettava un maggiore contributo in fase offensiva, ma sfortunatamente non è stato così. (dal 42′ s.t. Corona s.v.)
Dall’Oglio 5,5: Anche lui è stato costretto a rallentare la manovra per evitare ci concedere al Bari qualcosa di troppo. È stato suo compito anche quello di fare il lavoro sporco nei contrasti. Poco margine di manovra in fase offensiva
L’attacco
Silipo 5,5: La voglia di creare qualcosa di buono si è vista, ma il giovane attaccante fa fatica a brillare quando parte dal 1’. Dai suoi piedi sono passati diversi palloni ma nessuno è riuscito ad insidiare gli avversari (dal 24′ s.t. Floriano 6: Una prestazione non idilliaca, ma che sorprende dato che il giocatore non vedeva il campo da molto. La voglia di trovare continuità c’è e si vede, ma non basta per portare a casa il risultato)
Soleri 5+: La responsabilità della fase offensiva oggi era affidata totalmente su di lui, che non è riuscito a farsene carico. Lotta a vuoto su tutti i palloni, senza riuscire sostanzialmente mai a trovare fortuna. Da subentrato è un altro giocatore (dal 24′ s.t. Fella 5: Non si vede in campo nello spazio che gli viene riservato. Fuori forma)
Brunori 6: L’attaccante è l’unico a fare sperare al Palermo che la partita possa subire una svolta diversa, come accaduto in diverse occasioni, tanto che resta in campo fino alla fine. Da solo, tuttavia, questa volta può fare poco. Con Soleri non riesce a trovare l’intesa e i palloni da centrocampo non arrivano.
Chiara Ferrara