È la quotidianità che offre a Giovanni D’Angelo gli spunti per l’approfondimento. E lo fa con gli strumenti del magistrato
È la quotidianità che offre a Giovanni D’Angelo gli spunti per l’approfondimento. E lo fa con gli strumenti del magistrato. A far da sfondo agli argomenti, via via esaminati in questo nuovo volume dell’autore, che copre il secondo semestre del 2019 e si spinge al primo del 2021, ad un certo punto è la pandemia.
All’attualità si intrecciamo sapientemente rievocazioni di fatti storici e richiami letterari. E così all’autore – con un incedere raffinato, in questo suo diario settimanale – la psicosi collettiva per il coronavirus, mentre ci parla di “giuste competenze come antidoto alle emergenze”, sembra evocare i fatti del 1973 nel nostro Paese, come conseguenza della guerra lampo del Kippur.
Ed ancora, in mezzo a questa tragedia epocale, pone l’accento sulle misure per il sistema carcerario e sui rischi dell’invasività mafiosa nel nostro Paese, constatando in mezzo alle urgenze un “virale surplus normativo”: un flusso senza sosta di decreti, ordinanze e circolari.
In tutto questo quale è stato il ruolo dell’Ue? Fare in modo che le Nazioni non si rinchiudessero nelle loro frontiere, attraverso lo strumento della solidarietà.
Vi è poi un termine assai ricorrente in questo “bloc notes”, come lo definisce Mario Barcellona a cui è affidata la prefazione, ossia “legalità”. Categoria valoriale da tutelare, come fondamento della democrazia costituzionale e liberale.
Si va avanti con riflessioni intorno all’attenzione da dare alla crescita del senso civico da parte delle giovani generazioni, alla condizione delle donne e dei minori, e non ultimo intorno al diritto-dovere alla trasparenza. Ma si potrebbe continuare richiamando l’urgenza (e chi meglio di un magistrato può dirlo!) intorno alla questione giudiziaria e all’accelerazione dei tempi del processo. Senza dimenticare i temi della digitalizzazione, se si vuole un Paese che guardi al futuro.
Questi sono solo alcuni dei temi dentro cui ci porta a riflettere l’autore, lungo le quattro parti in cui si snoda il volume.
di Giovanni D’Angelo,
prefazione di Mario Barcellona
Giuseppe Maimone editore
Catania, 2021
