Negli ultimi giorni si diffonde sempre più l'allarme di un'invasione russa in Ucraina. E un sommergibile, in particolar modo, spaventa i siciliani
I mari del sud della Sicilia sono considerati, per il momento, “zona pericolosa”, visto che da oltre due settimane nel Mediterraneo orientale, ci sono navi e sottomarini russi. E poi quelli dei Paesi Nato, dalla Francia, dalla stessa Italia.
Negli ultimi giorni si diffonde sempre più l’allarme di un’invasione russa in Ucraina. E un sommergibile, in particolar modo, spaventa i siciliani.
Il sommergibile che fa paura in Sicilia
La crisi tra Ucraina e Russia spaventa i pescatori siciliani e non solo. “Bando di pericolosità per sommergibile in immersione”, così si legge nel titolo dell’avviso pubblicato sul sito della Capitaneria di Porto di Pozzallo (Ragusa).
Il comandante Donato Zito scrive: “La zona di mare sopraindicata è dichiarata pericolosa. La navigazione, pertanto, dovrà svolgersi con la massima cautela; tutte le unità in transito prestino la massima attenzione al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività sopra riportata”.
I motivi della possibile guerra
Tra i motivi del conflitto, l’ipotesi dell’ingresso di Kiev nella Nato. Evenienza che la Russia non accetterebbe perché significherebbe per lei restare senza più stati cuscinetto che la dividano dagli altri Paesi. La Russia chiede allora l’immediato ritiro delle truppe Nato dagli Stati confinanti e che l’Ucraina sia esclusa per sempre dall’Alleanza.
l’immersione è iniziata alla mezzanotte di martedì 8 e la zona di mare interessata dalla presenza del sommergibile è stata “dichiarata pericolosa”.
Nessun particolare divieto ma l’avviso è chiaro: “La navigazione dovrà svolgersi con la massima cautela e tutte le unità in transito prestino la massima attenzione al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività”.
Non è stato spiegato se si tratta di un’esercitazione o di un’operazione di particolare rilevanza, ma solo che si sta procedendo a un’attività necessaria per assicurare la tutela della pubblica incolumità, la sicurezza della navigazione marittima e la salvaguardia della vita umana in mare.