La vittima, un giovane di 24 anni, alla guida di uno scooter, si è scontrata per cause ancora da accertare con una Smart
E’ di un morto il bilancio di un grave incidente stradale avvenuto ieri sera a Catania, in viale Mario Rapisardi, nel quartiere Nesima. La vittima, un giovane di 24 anni, alla guida di uno scooter. Nell’impatto sarebbe stata coinvolta anche una vettura del nucleo radiomobile dei carabinieri e una smart
L’impatto fatale
L’impatto, avvenuto all’angolo tra via Fabio Filzi e via Lavaggi, è stato fatale. Per il centauro i soccorsi si sono rivelati inutili, mentre il conducente dell’auto è rimasto ferito.
Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia locale, che ha eseguito i rilievi e indaga sull’accaduto, un primo scontro sarebbe avvenuto tra la Smart e la “gazzella” dei carabinieri che, con lampeggiante e sirena attivi, stavano intervenendo in zona dopo la segnalazione al 112 di un’aggressione a un clochard. L’auto dei militari dell’Arma avrebbe cambiato la “traettoria” del percorso andando a impattare sullo scooter, con due persone a bordo, che sembra fosse fermo al semaforo dell’incrocio che era rosso.
La squadra dei Vigili del Fuoco ha estratto, in vita, un militare dall’abitacolo dell’autovettura dei Carabinieri ed ha collaborato con i sanitari del Servizio 118 per soccorrere i due occupanti della moto, per poi infine mettere in sicurezza lo scenario.
Giungerà successivamente, dalla Sala Operativa del Servizio 118, la comunicazione della morte di uno dei due giovani in moto, A.M. di 25 anni.
Più ambulanze sul posto
Secondo informazioni gentilmente fornite dalla Centrale Operativa 118, sul posto sono intervenute più ambulanze per soccorrere i feriti, i quali sono stati portati: una 20enne all’Ospedale San Marco, un 39enne al Garibaldi, una 24enne al Cannizzaro. Quest’ultima, che si trovata a bordo della Smart e indossava le cinture di sicurezza, entrata in Pronto Soccorso in codice giallo e sottoposta ai dovuti accertamenti, ha riportato fortunatamente solo contusioni e stamattina ed è stata dimessa a domicilio