Innalzamento dell'istruzione per contrastare la dispersione - QdS

Innalzamento dell’istruzione per contrastare la dispersione

Innalzamento dell’istruzione per contrastare la dispersione

martedì 24 Aprile 2018

La Regione dà il via libera all’Avviso che coinvolge elementari, medie e superiori: stanziati 13 mln di di euro. Individuato il tallone d’Achille in Sicilia: “Priorità per l’apprendimento linguistico” 

PALERMO – È necessario innalzare la qualità dell’istruzione nelle scuole siciliane. A questo scopo, nelle prossime settimane sarà pubblicato un avviso, per cui saranno stanziati quasi 14 milioni di euro, denominato “Piano d’Azione Obiettivi di Servizio Regione Sicilia-Settore Istruzione”.
 
Per ottimizzare la distribuzione di questi fondi e l’elaborazione delle azioni relative, l’assessorato regionale alla Formazione e all’Istruzione ha deciso di anticipare alle istituzioni scolastiche interessate i possibili contenuti che saranno resi noti tra qualche giorno.
 
L’avviso, in continuità con i precedenti della stessa natura, il numero 3/2017 e il 4/2017, chiamati “Interventi per l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione scolastica siciliana” e “Leggo al quadrato 2”, si inserisce nel più ampio contesto di azioni volto alla riduzione delle differenze nei livelli di sviluppo dei territori regionali del Mezzogiorno d’Italia, attuato attraverso specifiche politiche di intervento finanziate da più fonti. In particolare, sarà finalizzato al contrasto alla dispersione scolastica e innalzamento delle competenze-chiave e all’adeguamento infrastrutturale delle istituzioni scolastiche. I progetti potranno essere presentati dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, nonchè dagli istituti superiori, limitatamente ai trienni degli istituti tecnici, professionali e dei licei artistici. Tali istituzioni scolastiche ed educative statali potranno presentare domanda di finanziamento in forma singola o associata in “reti” composte da un minimo di due e un massimo di tre istituzioni scolastiche partner, ricadenti nel medesimo ambito provinciale.
 
Saranno finanziati interventi, caratterizzati da approccio innovativo, mirati al rafforzamento delle competenze di base e finalizzati a potenziare l’apprendimento della lingua italiana e delle discipline matematiche e scientifiche. In particolare, dovranno essere rispettati alcuni criteri: il progetto presentato da una sola istituzione scolastica è denominato progetto formativo. Nel caso di ‘Rete’, il progetto sarà denominato progetto di rete e dovrà essere composto da più progetti formativi, uno per ogni istituzione scolastica partecipante alla rete. Per ogni progetto formativo dovranno essere previsti almeno due moduli obbligatori: uno di competenze di base, italiano/matematica, di 30, 60 o 100 ore, e un modulo tematico, della durata di 30 o 60 ore, con la possibilità di prevedere moduli aggiuntivi e facoltativi, della durata di 30 ore, rivolti ai genitori degli studenti iscritti.
 
Il valore finanziario di ciascun progetto potrà ammontare ad un importo massimo di 80 mila euro se presentato da una sola scuola, mentre sarà di 160 mila euro se il progetto è presentato da una rete composta da due scuole e di 250 mila euro se il progetto è presentato da una rete di tre scuole. Ogni singolo progetto potrà destinare una percentuale massima del 40% dell’importo richiesto all’acquisto di arredi scolastici e attrezzature informatiche (quali Lim, Pc, e attrezzature multimediali, nonché software didattici) e altre attrezzature funzionali alla realizzazione dei progetti (attrezzature sportive , dotazioni per biblioteche/emeroteche o funzionali ad attività teatrali, sociali ecc…). Il calcolo dei costi dei servizi sarà basato sulle unità di costo standard indicati dal Miur, mentre i costi per la fornitura di arredi scolastici e di attrezzature, in linea con la normativa vigente relativa alla fornitura di beni e servizi e nel rispetto delle regole di evidenza pubblica, saranno rendicontati a costi reali. L’intero progetto dovrà essere realizzato nell’anno scolastico 2018/2019 e dovrà concludersi entro il 31 marzo 2019.

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