Impianti nelle zone industriali siciliane: posti di lavoro ed energia alle aziende - QdS

Impianti nelle zone industriali siciliane: posti di lavoro ed energia alle aziende

Impianti nelle zone industriali siciliane: posti di lavoro ed energia alle aziende

sabato 23 Aprile 2022

Intanto la giunta regionale ha dato il via libera a due termovalorizzatori, uno in Sicilia occidentale e uno nel versante orientale della Sicilia

Se il valore aggiunto che i termovalorizzatori daranno all’economia e all’ambiente è certo, non si può dire lo stesso per i luoghi in cui sorgeranno.

Se posizionati nelle aree industriali, i luoghi appositi per gli impianti di trattamento dei rifiuti, daranno un centrale sostegno al rilancio di queste aree. Non solo creando posti di lavoro ma anche attraverso la fornitura di energia alle aziende che in questo modo potrebbero avere un netto calo dei costi di produzione.

L’assessore Turano: “Non mi spaventa il progresso, tabù da sfatare”

“Io non individuo le aree – ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano, sollecitato dal QdS nel corso della recente manifestazione Ecomed a Catania – ma scelgo la strategia. Allo stesso tempo non mi spavento del progresso e penso che alcuni tabù vadano sfatati e delle risposte vadano date, lo stesso vale per i termovalorizzatori”.

In effetti, i termovalorizzatori che potrebbero realizzarsi grazie ad un futuro bando regionale non sarebbero i primi a posizionarsi nelle zone industriali.

In commissione regionale Via/Vas attualmente sono in attesa di autorizzazione due impianti di termovalorizzazione: uno della Sienergy (che dovrebbe essere costruito nella zona industriale di Catania) e uno della Sicula Trasporti.

Il presidente Angelini: “Entro un mese la decisione”

“Per tutti e due gli impianti – spiega il presidente della Commissione, Aurelio Angelini – siamo nella fase istruttoria conclusiva e quindi entro un mese entrambi andranno in decisione. Non posso dire, per segreto d’ufficio, se i documenti siano totalmente idonei al rilascio dell’autorizzazione.

Ma anche nel caso in cui ci fosse qualcosa che non va, va valutata la sua importanza perché potrebbe esserci anche una prescrizione sull’autorizzazione. Oggi siamo ancora alla definizione di tutti gli aspetti documentali”.

Se la commissione emetterà parere positivo effettivamente questi termovalorizzatori potrebbero vedere la loro realizzazione molto prima di quelli legati al bando regionale, per adesso inesistente. E non sarebbe la prima volta che la Giunta Musumeci rilascia un’autorizzazione per un impianto di termovalorizzazione: lo ha fatto con il Dds 175 dell’1 marzo 2019 per l’impianto della Gespi, azienda proprietaria di un termocombustore per rifiuti speciali nel megarese

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