Si tratta di un giovane che fino a poco tempo fa aveva una relazione con un familiare della vittima. Recuperata l'arma del delitto, un martello, che il ragazzo avrebbe nascosto vicino al fiume Oglio
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un ragazzo di 22 anni, accusato dell’omicidio di Campa Anselmo, ucciso a Grumello del Monte lo scorso 19 aprile.
Il cadavere dell’uomo era stato rinvenuto, la sera dello scorso mercoledì 20 aprile, all’interno della sua abitazione con diversi colpi alla testa. Il primo sopralluogo aveva, sin da subito, indirizzato le indagini nel ristretto ambito familiare e di amici, considerato che quasi nulla era stato asportato e che le condizioni della casa facevano pensare ad un incontro tra la vittima e qualcuno di sua conoscenza.
Chi è il presunto responsabile dell’uccisione di Anselmo Campa
I Carabinieri, dopo aver visionato decine di telecamere di videosorveglianza e sentito le versioni di parenti ed amici del deceduto, nelle ultime 24 ore avevano posto l’attenzione su un ragazzo, 22enne residente a Grumello del Monte, che fino a poco tempo fa aveva avuto un rapporto sentimentale con un familiare della vittima.
Il giovane ha confessato e spiegato il movente dell’omicidio
Sentito per diverse ore il giovane si è sempre più contraddetto rispetto ai suoi spostamenti di quel giorno, cosa che ha portato i militari, coordinati dal magistrato incaricato delle indagini, ad eseguire una perquisizione al suo posto di lavoro ed all’interno della sua abitazione. Nel corso delle operazioni il giovane è crollato, confessando l’omicidio.
Recuperata l’arma del delitto: è un martello
A quel punto accompagnava gli investigatori in zona boschiva di Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio, dove aveva occultato l’arma del delitto (un martello) ed i vestiti utilizzati quella sera e che presentavano ancora evidenti tracce di sangue mentre sul suo luogo di lavoro venivano rinvenuti il portafogli ed il mazzo di chiavi dell’abitazione della vittima, nonché dei pantaloni utilizzati per la fuga dopo il fatto.
Preso atto di quanto accertato dagli investigatori, il Pubblico Ministero ha dunque emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 22enne, che verrà condotto al carcere di Bergamo.