Proseguono le indagini sulla morte del piccolo annegato lo scorso 2 giugno nella località palermitana
Sono stati iscritti nel registro degli indagati i genitori del bambino di 4 anni morto annegato il 2 giugno nelle acque di Canne Masche, nella zona industriale di Termini Imerese, in provincia di Palermo.
Si tratta di un atto dovuto al fine di effettuare un accertamento altrimenti considerato irripetibile.
La ricostruzione della morte
La vicenda si inserisce all’interno dell’inchiesta per omicidio colposo aperta subito dopo il decesso del piccolo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il bambino si trovava in spiaggia in compagnia dei genitori quando, all’improvviso, sarebbe stato notato dalla stessa coppia mentre galleggiava in acqua in circostanze ancora da determinare.
Attesa per l’autopsia
Sono quindi scattati i soccorsi a seguito della chiamata al numero di emergenza. Il bambino è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Cimino di Termini Imerese, ma ogni tentativo di salvataggio si sarebbe rivelato vano.
La magistratura ha quindi disposto l’autopsia sul corpo del giovanissimo con l’intento di ricostruire nei dettagli quanto fatalmente avvenuto in una giornata che sarebbe dovuta essere di festa e relax.