Maurizio Landini, leader Cgil, interviene sulla questione dei salari auspicando la cancellazione del precariato in Italia
“Bisogna agire per sostenere i salari e cancellare la precarietà, altro male. E poi far ripartire gli investimenti”, lo ha dichiarato il leader della Cgil, Maurizio Landini, nel corso della trasmissione televisiva “Mezz’ora in più”.
Secondo Landini, la situazione sociale ed economica è “esplosiva” e pure il Governo ne è consapevole, tant’è che ha varato un provvedimento una tantum per mettere in busta paga, a luglio, 200 euro con un tetto di 35mila euro lordi l’anno. Per il leader della Cgil, comunque, “non bastano”.
“Situazione drammatica, va affrontata diversamente”
“Vogliamo che questa situazione drammatica, che è peggiorata, si affronti in modo diverso. C’è bisogno di un intervento più forte, servono misure straordinarie“, ha aggiunto.
“Ci sono due strade e mezzo: innanzitutto rinnovare i contratti e, quindi, qui c’è un ruolo che devono avere anche le imprese. Per gli aumenti contrattuali non si può prendere come riferimento l’indicatore depurato dall’energia. L’aumento sia almeno collegato all’inflazione effettiva“.
“Agire sul fisco subito”
E ancora: “C’è poi bisogno di agire sul fisco nell’immediato con una maggiore tassazione sugli extra-profitti e sulle rendite finanziarie. Lì ci sono risorse da poter andare a prendere”.
“Non è inoltre scandaloso affrontare questa situazione con un contributo di solidarietà, che non è una patrimoniale. Poi fare una vera e propria riforma fiscale“, ha sottolineato ancora Landini.