Una situazione ormai insostenibile tra crisi idrica e rincari: ecco la posizione dei sindacati sulla crisi del settore agricolo in provincia di Trapani.
“L’agricoltura è uno dei settori cruciali per il futuro del territorio trapanese, per questo condividiamo l’appello dei sindaci della provincia rivolto al governo nazionale e alla Regione: la crisi per via dell’aumento dei costi, il carico fiscale eccessivo, costi di produzione sempre più alti, la scarsa scorta di risorse idriche incalza e serve un intervento organico di tutte le istituzioni che si occupano del settore, utilizzando al massimo anche i fondi del Pnrr”.
Sono queste le parole dei segretari generali Cgil, Cisl e Uil Trapani Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino, e di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Trapani Giovanni Di Dia, Franco Nuccio e Roberto Giacalone. I sindacati si schierano a favore dei sindaci della provincia di Trapani, che hanno recentemente inviato una lettera alle autorità nazionali chiedendo un intervento per affrontare la crisi del settore agricoltura.
Crisi agricoltura a Trapani, i sindacati: “Sostenere le aziende”
“Bisogna sostenere subito le aziende, intervenire sulla crisi dei Consorzi di bonifica, rilanciare il settore con investimenti e infrastrutture adeguate come la viabilità rurale, promuovere percorsi per incentivare i giovani a impegnarsi nel settore puntando sulle nuove tecnologie, intervenire in modo adeguato la carenza idrica che sta mettendo in ginocchio gli agricoltori”, si legge nella nota dei sindacati sulla crisi dell’agricoltura che colpisce, in particolare, il territorio di Trapani.
Un problema che è diventato sempre più evidente con i rincari delle materie prime e del carburante. E poi con l’emergenza siccità, che in estate influisce sulle attività produttive in tutta l’Isola.
“Bisogna affrontare poi il tema dell’aumento delle accise e dei costi delle materie prime in modo organico e definitivo: è essenziale perché dalla sopravvivenza e dal rilancio delle imprese agricole dipende buona parte dell’economia del Trapanese. Chiediamo dunque anche noi alle istituzioni regionali di ascoltare questo appello dei sindaci”.