Se accettate dal Plenum, le dimissioni della pm - che tra i primi si occupò delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone - saranno effettive dal 31 agosto.
Annuncia le dimissioni e lascia la magistratura l’ex pubblico ministero di Marsala, Maria Angioni. Si tratta del magistrato che fu tra i primi a occuparsi delle indagini relative alla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina svanita nel nulla a Mazara del Vallo (TP) l’1 settembre del 2004.
Di recente, l’ex pm aveva denunciato – prima in tv e poi anche sui social e perfino alla Procura di Marsala – presunti depistaggi nell’ambito delle indagini della piccola Denise.
L’ex pm Maria Angioni annuncia le dimissioni e l’addio alla magistratura
Se accettate dal Plenum, le dimissioni di Maria Angioni – oggi magistrato di sorveglianza di Sassari – avranno efficacia già dal 31 agosto di quest’anno. Il sì unanime alla richiesta dell’ex pm è già arrivato dalla quarta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il caso Pipitone e la denuncia sui presunti depistaggi
Maria Angioni aveva attirato l’attenzione del pubblico e delle autorità giudiziarie dopo la denuncia di presunti depistaggi e inefficienze nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone.
Le dichiarazioni dell’ex pm, però, si sarebbero rivelate senza riscontri. Lo scorso giugno, la Procura di Marsala aveva poi citato in giudizio il giudice Maria Angioni con l’accusa di diffamazione, aggravata a mezzo stampa, ai danni di un ispettore di polizia del commissariato di Mazara del Vallo.
Sembra che il giudice Angioni abbia sostenuto, durante un programma televisivo, che l’ispettore fosse tra i membri delle forze dell’ordine che l’1 settembre 2004 si recarono nella palazzina in cui risiedeva Anna Corona, più volte menzionata nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. La perquisizione, invece, ci fu ma nell’abitazione della vicina di casa di Anna Corona e pare che l’ispettore in questione non fosse comunque presente.
Maria Angioni, ora pronta alle dimissioni, risulta già sotto processo per presunte false informazioni ai pm,
Ma quali privi di riscontri, è tutto il contrario nelle due udienze precedenti grazie alla sua audizione e ai testi della difesa il pm e i testi dell’accusa come Sfameni e Linares sono stati smentiti con tanto di atti alla mano
Informatevi prima di lanciare inutili illazioni. Un pochino di deontologia professionale mettiamocela su!