Palermo, approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024 - QdS

Palermo, approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024

Palermo, approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024

giovedì 15 Settembre 2022

Via libera da parte della Giunta Lagalla al programma che include 23 interventi per un totale di 209,5 milioni di euro. Si tratta di uno degli atti propedeutici al bilancio di previsione 2022

PALERMO – La Giunta Lagalla ha approvato il Piano triennale delle Opere Pubbliche 2022/2024 e l’elenco annuale 2022, che include 23 interventi per un totale di 209,5 milioni.

Si tratta di uno dei documenti propedeutici al Bilancio di previsione 2022. E qui cade la prima contraddizione, evidenziata dal ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile nel suo parere di regolarità contabile: in teoria, infatti, “l’elenco annuale deve essere approvato unitamente al bilancio preventivo, di cui costituisce parte integrante, e deve contenere l’indicazione dei mezzi finanziari stanziati. La proposta in esame, invece, relativa all’elenco annuale 2022, interviene prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2022/2024 e in un contesto in cui non risulta approvato neanche il Bilancio di previsione 2021/2023”.

L’Amministrazione Lagalla, però, non vuole correre il rischio di perdere i fondi europei del Pnrr, come recita ancora la Ragioneria citando una nota del Collegio dei Revisori: “il Comune di Palermo – si legge -, al fine di conseguire il pieno utilizzo dei fondi extra comunali ed evitare la loro revoca” farà ricorso alle “variazioni di bilancio anche relativamente alle annualità successive all’ultima risultante nell’ultimo bilancio approvato dal Consiglio comunale, che è relativo al triennio 2020/2022, provvedendo all’iscrizione di tutti gli interventi finanziati a valere su fondi nazionali ed europei”. In parole povere, dato che il Comune non ha ancora i bilanci 2021 e 2022 e si ritrova in esercizio provvisorio, per non perdere i fondi del Pnrr li inserirà via via come variazioni di bilancio.

Il programma vale, nel triennio, quasi 4,6 miliardi di euro per un totale di 680 interventi, anche se le opere più prossime alla realizzazione sono quelle dell’elenco annuale, per le quali è stato approvato almeno lo studio di fattibilità (per opere di importo inferiore al milione) o il progetto preliminare o studio di fattibilità tecnico-economica (per opere di importo superiore al milione).

I nuovi interventi inseriti nel programma sono ventitré mentre gli interventi cancellati dall’elenco annuale del 2021 sono undici (perché è già stata avviata almeno la procedura di gara per essere appaltate e realizzate). Le opere cancellate sono: la riforestazione della Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino, la ristrutturazione dell’asilo nido La Mimosa, la riqualificazione energetica, edilizia e impiantistica dell’asilo nido Domino, il recupero di un immobile da adibire a struttura di accoglienza notturna in via Messina Marine, la riqualificazione energetica del plesso Tomaselli di via Abruzzi, la ristrutturazione interna dell’asilo nido Galante, il recupero della chiesa di San Mamiliano, la collocazione temporanea dei loculi nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli e l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici della rete di pubblica illuminazione sulla circonvallazione, nei quartieri a monte della circonvallazione e nella zona nord della città.

Nell’elenco annuale, invece, sono presenti: il recupero di un immobile da adibire a polo di orientamento e accoglienza per soggetti con disabilità in via Villagrazia (830mila euro), i parcheggi di interscambio nell’ambito della realizzazione delle nuove linee del tram in piazza Don Bosco (25,8 milioni), viale Francia (35,4 milioni), viale Alcide De Gasperi (40,8 milioni), piazza Matteo Maria Boiardo (19 milioni), via Libertà (36,4 milioni), piazzale Ungheria (19,2 milioni) e piazza Giulio Cesare alla Stazione Centrale (7,5 milioni), gli interventi di valorizzazione e rigenerazione ambientale e paesaggistica lungo la costa dell’Addaura (953mila euro), l’accordo quadro quadriennale (suddiviso in otto lotti per un valore complessivo di 46,3 milioni) per l’affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, marciapiedi e aree pubbliche.

E poi, interventi di pronta manutenzione, il recupero del Baglio Mercadante allo Zen per la realizzazione di un centro di quartiere (10,3 milioni), la riqualificazione ecosostenibile del lungomare di Barcarello (4,2 milioni), il primo stralcio della nuova tribuna alla piscina comunale scoperta e il suo completamento (rispettivamente 1,7 e 6,9 milioni), il progetto definitivo di un impianto di stoccaggio, trattamento e recupero dei rifiuti ingombranti non pericolosi alla discarica di Bellolampo (8,2 milioni), il primo lotto del restauro, risanamento e recupero del Ponte Oreto (3,8 milioni), un campo di inumazione ai Rotoli (350mila euro), il completamento della sistemazione a verde attrezzato e sportivo del parcheggio tra via della Giraffa, via dell’Antilope e via Guido Rossa a Bonagia (700mila euro), l’accordo quadro per i lavori di manutenzione e pronto intervento sugli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (700mila euro), la messa in sicurezza permanente e il ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei Corsari (11,5 milioni), il primo stralcio delle nuove linee del tram A, B e C (254 milioni), un centro sociale allo Sperone (1,5 milioni) e infine il restauro dei Padiglioni 1 e 2 ai Cantieri Culturali alla Zisa (3,6 milioni). Nel Ptop è stata inserita anche una scheda con le principali incompiute. Su tutte spicca, naturalmente, il raddoppio del Ponte Corleone: costa 17 milioni.

Ci sono inoltre le fognature di via Due Vanelle (a monte del Canale Boccadifalco) e di via Palmerino (a monte della Circonvallazione) per un totale di 3,6 milioni, un intervento costruttivo in via Tiro a Segno (5,3 milioni) e lo svincolo di Brancaccio (7 milioni).

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