Il Catania batte 4-0 al “Massimino” il Castrovillari nella quinta giornata del campionato di Serie D Girone I: il gol di Sarao, la doppietta di Jefferson e un’autorete decidono il match.
Il Catania… mette la quinta. Al “Massimino”, i rossazzurri rifilano un sonoro 4-0 al Castrovillari e centrano la quinta vittoria in altrettante gare confermandosi in vetta alla classifica insieme al Lamezia.
Succede tutto nel secondo tempo: Sarao apre le danze al 51’ con una conclusione dal limite, Sarno propizia il raddoppio cinque minuti dopo trovando la deviazione di un avversario su corner e Jefferson firma la doppietta (prima su rigore, poi sotto porta) per il definitivo poker. Di seguito, le pagelle dell’incontro.
Catania-Castrovillari 4-0 (51’ Sarao, 56’ autogol, 71’ Jefferson, 75’ Jefferson)
Le pagelle
Bethers 6 – Conferma i progressi evidenziati nelle ultime uscite, mostrandosi sempre sicuro e guidando la difesa con tranquillità. Corre pochi rischi, ma quando chiamato in causa risponde sempre con sicurezza: bella la parata su Bonifiglio, a tu per tu con l’attaccante avversario, nel primo tempo.
Rapisarda 6.5 – Ala aggiunta della formazione rossazzurra, spinge con continuità sulla corsia di destra. La sua presenza in proiezione offensiva non manca mai, a difettare talvolta è la qualità dei suggerimenti verso il centro. Migliora nella ripresa quando trova l’assist per il 4-0 firmato da Jefferson. Elemento di sicuro affidamento in ambo le fasi.
Somma 6.5 – Impiega bene il fisico per contrastare gli avversari, in maniera particolare La Camera. Prestazione ordinata e senza sbavature: la migliore da quando indossa la maglia rossazzurra. Dal 75’ Ferrara s.v. – Esordio stagionale per l’ex centrale del Monopoli: Ferraro gli regala minuti preziosi nel finale di gara
Lorenzini 6 – La solita presenza rassicurante al centro della difesa etnea. Guida il reparto con calma, rintuzzando con precisione le comunque poche offensive avversarie. Sfiora il gol nel primo tempo colpendo un palo con il mancino alla mezz’ora di gioco. Sicurezza assoluta.
Castellini 6 – Ci sarebbe bisogno di una maggiore spinta sulla corsia di sinistra. Lui ci prova, ma nel primo tempo ci riesce solo a fasi alterne. Cresce con la squadra nella ripresa. Ferraro sembra aver trovato così la quadra nel reparto difensivo: difficile pensare che tocchi qualcosa in un reparto arretrato che ha chiuso a zero reti subite gli ultimi due incontri.
Rizzo 6 – Meno lucido rispetto alle precedenti uscite, la sensazione è che per la prima volta si siano fatti sentire i tanti impegni ravvicinati. Precisione non sempre massima nei suggerimenti e qualche contrasto perso non da lui. Rimane comunque preziosissimo in mezzo al campo. Dall’80’ Giovinco s.v. – Solo scampoli di gara per l’ex Taranto, a riprova dell’abbondanza dell’organico degli etnei.
Lodi 6 – Gli avversari scelgono di non marcarlo stretto e gode dunque di una discreta liberta nell’impostare l’azione. Lo fa con alterne fortune, senza incantare come in altre circostanze. Ferraro lo toglie dopo cinquanta minuti di gioco. Dal 51’ Palermo 6 – Ingresso positivo quello dell’ex Sicula Leonzio e Siracusa, ma è ormai una costante. Assicura fisico e dinamicità al centrocampo.
Vitale 6 – Reduce da un gol e da una grande prestazione contro la Vibonese, stavolta soffre un po’ nel primo tempo. Ci mette tanta volontà e impegno ma con poco costrutto. Migliora nella ripresa quando, dopo il vantaggio, si aprono gli spazi che lui può sfruttare con la sua corsa.
Forchignone 6.5 – Il Catania in questo momento non può fare a meno della sua capacità di puntare e saltare gli avversari in uno contro uno. A tratti è imprendibile, deve migliorare nella gestione di alcune giocate negli ultimi trenta metri. Ma la prestazione è ancora una volta positiva. Si guadagna il calcio di rigore, poi trasformato da Jefferson.
Sarao 6.5 – Primo tempo non semplice: riceve pochi palloni giocabili dentro l’area di rigore e non sempre riesce a spizzare la palla per i compagni in maniera pulita. Un lavoro difficoltoso il suo, premiato nel secondo tempo. Ha infatti il grande merito, in avvio di ripresa, di sbloccare la gara con un bel sinistro preciso dal limite dell’area. Ferraro stava già meditando il cambio, Sarao lo ha anticipato con il secondo centro stagionale. Dal 56’ Jefferson 7 – Due ingressi nella ripresa e tre gol nello spazio di tre giorni. È da incorniciare la settimana del centravanti brasiliano: prima trasforma con freddezza il calcio di rigore assegnato dall’arbitro per fallo su Forchignone, poi corregge in rete il traversone di Rapisarda. Doppietta per colui che diventa…il capocannoniere del Catania.
De Luca 5.5 – Non gioca da esterno puro, ma prova a ricevere il pallone in posizione più centrale, tra le linee. La giocata non sempre gli riesce, la sua intesa con Sarao può e deve crescere. Esce non particolarmente soddisfatto della sua gara, ma avrà occasioni per rifarsi. Dal 56’ Sarno 7 – Entra in campo e dopo appena qualche minuto propizia il raddoppio dei rossazzurri: il suo sinistro direttamente da calcio d’angolo incontra la deviazione dell’attaccante avversario Potenza, con il pallone che finisce in rete. 2-0 a parte, il tasso tecnico del fantasista di Secondigliano è semplicemente troppo per questa Serie D: i suoi ingressi a gara in corso sono sempre decisivi.
All. Ferraro 7 – Si può dire poco ad un allenatore che ha centrato cinque vittorie in altrettante gare. Chiaro, il Catania è “obbligato” a fare questo, ma i successi vanno poi raccolti in campo. Buona la gestione di titolari e alternative, finora sta sfruttando molto bene le tante carte a sua disposizione in panchina: ancora una volta i gol arrivano anche dai subentrati. Superato il piccolo tour de force, adesso una settimana per preparare la sfida alla Mariglianese.
